Gangs of London – stagione 2: recensione della serie Sky

Gangs of London - stagione 2 torna più adrenalinica e carica d'azione rispetto al primo capitolo, con colpi di scena davvero inaspettati.

Gangs of London torna con la seconda stagione a partire dal 26 ottobre 2022 in prima serata su Sky Atlantic e NOW TV con un doppio appuntamento settimanale. Composta da 8 episodi la serie, creata da Gareth Evans e Matt Flannery, oltre a Corin Hardy  troverà alla regia anche Marcela Said e Nima Nourizadeh. Tra le new entry nel cast Waleed Zuaiter nei panni di Koba, Jasmine Armando nel ruolo di Saba, Salem Kali nei panni di Basem e Fady El-Sayed che interpreta Faz. Tornano nel cast Sope Dirisu, Michelle Fairley, Lucian Masmati, Brian Vernel, Narges Rashidi, Pippa Bennet-Warner, Asif Raza Mir, Orli Shuka, insieme a molti altri.

Gangs of London: l’ordine da ristabilire ad ogni costo in una Londra caotica e sull’orlo del baratro

Gangs of London; cinematographe.it

La seconda parte della serie prende il via a un anno di distanza dagli sconvolgenti eventi della prima stagione che hanno visto Alex Dumani succedere a Sean Wallace, e ora alle prese con il difficile tentativo di mantenere il proprio dominio sui traffici di droga e armi. Ma il momento d’oro dei Dumani finisce ancora prima di iniziare, con i Wallace pronti alla resa dei conti ed Elliot che deve sottostare a tutto ciò che gli Investitori, entità che rimane avvolta da un alone di mistero, gli chiedono. Gli Investitori, visti come capi supremi, non si servono però solo di Elliot, ma chiamano qualcuno da lontano, per arginare il caos che sta travolgendo la loro città, sicuri che l’ordine verrà ristabilito in breve tempo.

A dominare la trama di questo secondo capitolo la vendetta, di Elliot, dei Wallace e di tutti coloro che dopo l’omicidio di Sean hanno continuato a perdere invece che recuperare potere e prestigio. L’arrivo di Koba, killer georgiano senza scrupoli il cui compito è quello di ristabilire l’ordine si scontra con una smania ardente di comandare una città che rischia di crollare, riprendendone il controllo. In Gangs of London viene dipinta una Londra lacerata da continue carneficine e pluriomicidi che passano inosservati, perché anche autorità e forze di polizia sono irrimediabilmente corrotte. Una delle metropoli più belle al mondo si trasforma così in un territorio oscuro, nero, dove si consumano le più disumane barbarie che non lasciano nessuno escluso. 

La trama avvincente viene sopraffatta dalle crude e spettacolari scene d’azione

Gangs of London - stagione 2

Sempre coinvolgente e spietato Gangs of London in questa seconda stagione è una corsa contro il tempo, con pochi momenti di respiro, che rendono così ogni episodio avvincente e ricco di momenti di suspence che fanno presagire eventi e omicidi scioccanti. Massacri con personaggi che si ritrovano a combattere spesso soli contro tutti sono quegli elementi che non mancano in nessun episodio della serie. La crudezza di alcuni eventi raggiunge livelli massimi anche nelle scelte più ponderate e nell’interiorità, spesso insensibile, di chi per il comando di una città è pronto davvero a tutto. È così che Gangs of London si riscatta anche quando rischia di sfiorare l’inverosimile e lascia da parte la psicologia, concentrando tutto sull’azione. Se alcune scene della serie sono da considerarsi di una violenza gratuita quasi difficile da guardare, si tratta però anche dei momenti più forti, intensi e d’impatto dell’intero show: dalla sparatoria dell’episodio 4 e dell’episodio 7, ai brutali combattimenti della seconda e sesta puntata.

La Londra sui generis della serie Sky si colora così sempre più di rosso e il sangue delle bande che dominano la capitale britannica continua a scorrere senza sosta per le strade. Non c’è speranza di uscire da quel giro di criminalità e malavita per i personaggi di Gangs of London, che lottano tra sopravvivenza e supremazia. Adrenalinico ed estremamente crudo, dove malvagità e ferocia non conoscono limiti, lo show Sky è sorprendente e inaspettato con continui colpi di scena. La Londra, fatta di grattaceli, dove avvengono efferati omicidi, è dilaniata da continue sparatorie che coinvolgono decine di innocenti, ed esplode a metà stagione. Letteralmente Londra brucia con ogni quartiere che brilla della luce infuocata di una sequenza cadenzata da colpi di arma da fuoco e detonazioni di bombe. Gangs of London riesce così ad essere imprevedibile con un genere che è oggi uno tra i più venduti e fruibili, mescolando abilmente thriller e action, tensione e splatter.

La seconda stagione di Gangs of London mantiene vivo l’animo adrenalinico e violento della serie

Gangs of London - stagione 2

La caratterizzazione di alcuni personaggi rimane invece labile e a delinearli maggiormente  sono le ottime performance degli attori, da Michelle Fairley a Sope Dirisu, fino a Brian Vernel che in questa seconda stagione acquista spessore e, a livello più personale, coraggio. Gangs of London – stagione 2 continua a puntare sulla spettacolarità delle scene d’azione, alzando l’asticella ancor di più, avendo ormai abituato il proprio pubblico a una violenza eccessiva e disgustosa che è però diventato un elemento fondante della serie. I proiettili viaggiano a rallentatore e le lotte corpo a corpo vengono combattute con arti marziali e affilate armi da taglio. La macchina da presa segue le scene d’azione con piani sequenza, artifici registici e macchina a mano, non lasciando da parte nessun dettaglio, ricordando così alcune delle più celebri pellicole marziali degli anni ’70 e ’80, che oggi con mezzi e tecnologie risultano tanto affascinanti quanto esagerate.

La regia, attenta e dinamica rende la seconda stagione di Gangs of London ancora più frenetica, movimentata e articolata, dal ritmo animoso e irrequieto, con una narrazione piena di imprevisti e contrattempi. Ancora una volta il racconto viene lasciato da parte rispetto ai contrasti e ai conflitti che si risolvono sempre con spari e mutilazioni. Alcune interpretazioni si fanno più esasperate, sofferte e incisive nella spasmodica ricerca di una pace inarrivabile. Gangs of London – stagione 2 si guarda tutta con il fiato sospeso, sapendo che non è mai detta l’ultima parola o, meglio, non si è mai sparato l’ultimo colpo perché nessuno è al sicuro. Sul finale la serie lascia aperte meno storyline rispetto alla conclusione del primo capitolo, ma più amarezza: in caduta libera nel baratro di una criminalità che  rende tutti assassini, tutti responsabili di una malavita che si espande giorno dopo giorno in una Londra grigia, colpevole e popolata da gangster feroci e spietati.

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Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.9