Cowboy Bebop, John Cho rompe il silenzio sulla cancellazione: “Scioccato e deluso”

John Cho descrive la cancellazione di Cowboy Bebop come “scioccante”

John Cho, protagonista dello sfortunato adattamento Netflix di Cowboy Bebop, ha finalmente parlato della cancellazione dello show. Durante un’intervista con The Hollywood Reporter a Cho è stato chiesto dei suoi sentimenti riguardo alla prematura cancellazione della serie live-action. L’attore, finora, non ne aveva mai parlato così apertamente. La prima stagione della serie è stata accolta in maniera piuttosto tiepida, sia dalla critica che dal pubblico, ma la notizia della sua cancellazione ha scosso gli animi. Erano in molti a sperare in una seconda stagione, ma Netflix non ha voluto rischiare un altro fallimento.

Nella nuova intervista John Cho ha parlato del tempo trascorso nei panni del protagonista della serie, Spike Spiegel: “Ho dedicato gran parte della mia vita a Cowboy Bebop. Mi sono infortunato durante le riprese della serie e quindi mi sono dovuto prendere un anno di pausa a causa dell’intervento chirurgico, poi mi sono dedicato alla riabilitazione, sono tornato e ho finito lo show”. L’attore ha inoltre spiegato che, a causa della serie, la sua vita è cambiata: si è trasferito con la famiglia in Nuova Zelanda, per rimanere al loro fianco anche durante le riprese (spesso interrotte a causa del COVID): “È stato un grande evento nella mia vita e poi è improvvisamente finito. È stato molto scioccante e ne sono rimasto deluso“.

Nonostante la cancellazione della serie, l’attore si dice contento per l’affetto ricevuto dai fan: “Vorrei poter contattare tutti e darvi un abbraccio. Sono esterrefatto su come si possa entrare in contatto con delle persone che nemmeno conosci. Lo apprezzo e ne farò tesoro”.