Angie Tribeca: recensione 1×01

Il 17 Gennaio in casa TBS è approdata una nuova serie tv poliziesca, Angie Tribeca. Ma non temete, non si tratta dell’ennesimo poliziesco che andrebbe ad aggiungersi agli altri noti e di successo, si tratta di una serie tv comedy, con un’ambientazione realistica ma delle situazioni assolutamente surreali e comiche.
La serie è stata creata da Nancy e Steve Carrell ed è stata trasmessa con una maratona di 25 ore di tutta la prima stagione. La seconda stagione invece è andata in onda il 25 gennaio partendo con la trasmissione classica di un episodio a settimana. Una scelta bizzarra, che si spiega guardando la prima puntata: si tratta di una serie tv che fa una satira del genere poliziesco, ricca di battute e di situazioni comiche e surreali, trasmettere la prima stagione con una maratona è il modo migliore per permettere allo spettatore di immergersi in quel mondo e di affezionarsi al tipo di comicità, diventandone quasi dipendente.
La protagonista, come suggerisce il titolo, è Angie Tribeca, una detective della Polizia di Los Angeles con 10 anni di esperienza alle spalle, bella, atletica e intelligente, perfetta per un qualsiasi poliziesco procedural. Se non fosse che sin dai primi minuti del pilot le sue azioni sono totalmente surreali, dal puntare la sveglia all’alba per allenarsi, allo smontare tutta la casa a suon di calci e pugni di una potenza devastante. Come esce dall’appartamento per recarsi al lavoro, una squadra di operai sorridenti è intenta ad entrare a sistemarlo, come se fosse una routine quotidiana.

Angie Tribeca: al via la nuova serie TBS che trasforma il poliziesco classico in una serie di comiche e surreali situazioni

L’attrice, Rashida Jones, non è nuova di serie tv comedy dalla comicità satirica, infatti l’abbiamo già vista per 6 stagioni interpretare Ann Perkins in Parks and Recreation. In questa serie si prende tutta la scena divenendo assoluta protagonista, al suo fianco, altri personaggi come Jay Geils, interpretato da Hayes MacArthur, che è il suo nuovo partner sul lavoro, per il quale Angie nonostante un astio iniziale per il lavoro in coppia, inizia a provare un interesse amoroso. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una satira del genere poliziesco in cui si crea un intesa amorosa tra i partner, ed è mostrata in modo magistrale verso metà puntata con un’esilarante scena dei due protagonisti che cercano di baciarsi in macchina.
Da segnalare anche la presenza di Alfred Molina, che interpreta il patologo Edelweiss, una vera caricatura dell’intera categoria che abbiamo visto negli altri procedural e una serie di cameo di alto livello, come quello di Lisa Kudrow nel pilota.

Angie Tribeca

Il primo caso che Angie e Jay affrontanno insieme è trattato con molta serietà, anche se di serio non ha niente: il sindaco della città si è rivolto a loro perchè è sotto ricatto da un anonimo che minaccia di rivelare a tutti i tatuaggi che lui nasconde sotto la camicia. Sembra un caso impossibile da risolvere se non fosse che il sindaco si ricorda di aver posato nudo qualche anno prima per una scuola d’arte e che quindi qualcuno oltre sua moglie e la sua presunta amante può aver visto i suoi tatuaggi.
L’individuazione del colpevole è seguita da una scena di un inseguimento molto divertente e surreale che in tutti i modi riprende con ironia gli inseguimenti dei drama polizieschi.
Sono episodi di soli 20 minuti ciascuno, con molto ritmo, dialoghi ironici, situazioni comiche e bravi attori. Per gli appassionati del genere comedy satirico e surreale che amano quando le cose non vengono prese troppo sul serio, questa serie è da vedere. Divertente e fresca, non un capolavoro di comicità, ma sicuramente una benvenuta nel mondo seriale grazie allo stile di regia e alla sceneggiatura originale.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.4
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.4
Sonoro - 3
Emozione - 2.1

3.1

Voto Finale