Us and Them (2018): recensione del film Netflix di Rene Liu

Una composizione magniloquente va delineando un rapporto d'amore sospeso fra due realtà temporali. Us and Them, film originale Netflix, sente il bisogno di comunicare nuovi sentimenti attraverso un linguaggio visivo stordente ma al contempo indomito e puro.

La piattaforma Netflix continua a riservarci piccole sorprese tutte da scoprire. Nell’abbracciare un cinema dell’oriente candido e portatore di storie totalizzanti sul fronte della tecnica e dell’intesa nel cast, possiamo trovare un solido compromesso senza intermezzi stucchevoli di facciata. Ci possiamo concentrare sul caso di Us and Them (2018), opera di debutto della regista Rene Liu, nota attrice e cantante taiwanese. Dalla traduzione del titolo originale troviamo ‘The Future Us‘: è un film che esplora accuratamente la relazione tra due ragazzi, Lin (Jing Boran) e Xiaoxiao (Zhou Dongyu), vicini e visibilmente intrecciati ma separati da cause di forza maggiore e legate a trasferimenti e lavori per definire le loro carriere. In una città fotografata meravigliosamente, una Pechino dormiente in attesa di essere risvegliata, si consuma e si riafferma un rapporto sentimentale che occupa la quasi totalità del girato.

Us and them: una fotografia spaziale che racchiude un sentimento indefinibile

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La qualità più rilevante all’interno dell’opera di Liu è la potenza e l’efficacia di una fotografia lontana dall’essere raggelante, anche se la storia è ambientata in un periodo perlopiù invernale. Un contrasto molto indovinato, che definisce con cura le fila e le svolte di un rapporto in divenire, che fa della leggerezza e dei confronti illuminanti il binario indicato per riscoprirsi, rafforzarsi. Due sono le linee temporali esposte con grande senso dello spettacolo: un bianco e nero che riscalda e un colore sfumato in flashback che prende posto nella giostra della vita. Lin e Xiaoxiao si rimediano un ticket di sola andata per percorrere una traiettoria rischiosa, fatta di un’amore sfuggente ma al tempo stesso rivelatore. All’interno di questa dinamica troviamo una sceneggiatura attenta a valutare sbagli, ripensamenti, scelte prese alla leggera e condizionamenti dettati dal cuore.

Sfumature necessarie per far avanzare la trama verso una dimensione completamente malleabile da Rene Liu, chiaramente ispirata da disegni e fondali provenienti dall’animazione giapponese, utilizzando colori che dovrebbero comunicare solitudine ma acquistano un significato proprio di riscatto e riscoperta dei sensi. Il lavoro compiuto da Mark Lee Ping-bing, nella gestione delle illuminazioni e dei risvolti decisivi in sede di fotografia, è davvero encomiabile: il rosso si mostra prima timido sullo sfondo e poi comincia a percorrere la stessa traiettoria di personaggi in bilico fra lucidità e candore irrinunciabile.

Lo stesso trattamento viene riservato anche al blu notte di una Pechino ricca di opportunità ma anche di una malinconia percepibile; quando non viene messo in scena il bianco e nero, questa tonalità di blu parla per conto di una coppia che vive di attimi impossibili da replicare, ma entrambi i componenti si affacciano oltre il ciglio delle loro opportunità lavorative. Quanto di loro mettere in gioco? Come impostare una rotta sicura per garantirsi un futuro stabile e duraturo? L’unione melodiosa fra pennellate di colori mai sbiaditi e scenografie sospese nel tempo propone una risposta speranzosa, legata a doppio filo con un rapporto sincero e puro.

Us and Them: il significato del titolo

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Un titolo che parla chiaro, senza filtri applicati. Il prodotto originale Netflix si affida sull’alternanza fra due mondi e due finestre temporali per contemplare il mare di indecisioni che confondono la ragione dei protagonisti, ma senza corrompere la loro anima. Us and them. Noi e loro. Noi contro loro. Una cerchia disegnata solo per due persone diventa un rifugio esclusivo, perennemente animato da reazioni, espressioni e intese in sguardi tutt’altro che impassibili. La regia si comporta come uno spettatore attivo nelle vicende, per percepire lo stesso livello di tensione emotiva che nasce, cresce e si sviluppa senza conoscere indicibili ostacoli, nella realtà e verità narrativa. Le problematiche legate ai progetti di vita e a dinamiche del rapporto proiettate troppo in avanti sono frutto di una condizione mentale limitante.

Dunque la padronanza che si avverte dietro la cabina di regia – in un’opera di debutto, ricordiamo – è potenziata dalla voglia di intromettersi non per scardinare le basi della storia, ma per impreziosire ancora di più il girato di parentesi sentimentali forti ma mai forzate, travolgenti ma non per il gusto di scatenare il pianto tra le file degli spettatori. Rene Liu lega molto bene con la coppia di protagonisti Jing Boran e Zhou Dongyu: loro sono al centro di qualsiasi inquadratura, occupano la scena in ogni occasione e fanno della centralità dell’intesa e della composizione visiva una chiave di volta per accedere ad una sfera intima difficile da scalfire. Due ragazzi che accumulano emozioni, si nutrono di suggestioni e squarci che indicano l’immensità di un tempo prezioso, determinante per la formazione dei due interpreti principali. Us and Them stupisce anche per l’utilizzo di un montaggio ragionato, che riesce a scansionare i pensieri galoppanti di Lin e Xiaoxiao e il corso di un’amore destinato a perdurare nel tempo. Una gigantesca perla da aggiungere alla vostra personale lista Netflix.

Regia: 4.5
Sceneggiatura: 4
Recitazione: 4
Fotografia: 5
Sonoro: 4.5
Emozioni: 5

Regia - 4.5
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 5
Recitazione - 4
Sonoro - 4.5
Emozione - 5

4.5