The Cured: Ellen Page porta a casa un ex zombie nel trailer dell’horror

In The Cured, Ellen Page vive in una società post-apocalittica che tenta di riaccogliere coloro che sono stati precedentemente trasformati in cannibali da un virus. Il film, in uscita il mese prossimo, segna il debutto alla regia di un lungometraggio di David Freyne.

Ellen Page e Sam Keeley sono i protagonisti di The Cured, il cui trailer mette in scena una società alla deriva che tenta di riprendersi dopo un virus che ha trasformato le persone in una sorta di zombie.

Scritto e diretto da David Freyne, al suo debutto con un lungometraggio, The Cured fa suoi alcuni dei più famosi topoi del genere, catapultandoci in un mondo post-apocalittico che tuttavia presenta molti rimandi con la nostra vita, così da poter mettere sul tavolo interessanti questioni sociali. In un crescendo angosciante, il trailer con Ellen Page cita anche alcune delle critiche con cui è stato accolto il titolo, fra cui quella di Variety, che lo definisce una “ventata di aria fresca nel panorama degli zombie.” Con un cast composto anche da Tom Vaughan-Lawlor e Paula Malcomson, The Cured sarà distribuito direttamente in VOD a partire dal 23 febbraio. Di seguito il trailer e la sinossi del film.

“Cosa accade quando i morti tornano in vita? In un mondo devastato per anni da un virus che trasforma gli infetti in cannibali simili a zombie, viene finalmente trovata una cura e lo straziante processo per reintegrare i sopravvissuti nella società ha inizio. Tra coloro precedentemente contaminati vi è Senan (Sam Keeley), un giovane uomo perseguitato da atti orrendi che ha commesso mentre era infetto. Accolto nuovamente nella famiglia della cognata vedova (Ellen Page), Senan tenta di far ripartire la propria vita, ma la società è pronta a perdonarlo insieme a quelli come lui? O la paura e il pregiudizio finiranno nuovamente per distruggere il mondo? Traboccante di paralleli provocativi ai nostri tempi problematici, The Cured è un racconto intelligente, spaventoso e angosciatamente umano sulla colpa e la redenzione.”