Roubaix, Une Lumière: svelata la data d’uscita del film di Arnaud Desplechin

Roubaix, Une Lumière diretto da Arnaud Desplechin, posticipato rispetto all'uscita prevista nei cinema, arriverà prossimamente in sala.

Roubaix, Une Lumière diretto da Arnaud Desplechin con Léa Seydoux Sara Forestier e Roschdy Zem tra criminalità, decadenza, miseria e umanità arriva nei cinema

Dopo la presentazione al 72º Festival di Cannes e l’anteprima al Rendez-Vous il festival del nuovo cinema francese, Roubaix, Un Lumière di Arnaud Desplechin arriva finalmente nei cinema dal 1º ottobre 2020. Segnando il grande ritorno del regista ospite al Nuovo Sacher di Roma e alla Cineteca di Bologna, Roubaix, Un Lumière è stato definito un film “elegante, intelligente e sottile”,“inedito e meraviglioso” e “un polar metafisico che trascende la città e l’affare criminale”. Posticipato per l’emergenza Coronavirus rispetto all’uscita in sala prevista per il 30 aprile 2020, il film nel cast Léa Seydoux (La vita di Adele, Spectre, È solo la fine del mondo, No Time to Die, The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun), Sara Forestier (La Schivata, Le Nom des gens) e Roschdy Zem, (N’oublie pas que tu vas mourir, Omar m’a tuer, La moglie del cuoco, Alaska) vincitore, nella sua lunghissima carriera, del Premio César e del Premio des Lumières.

Roubaix, Une Lumière di Arnaud Desplechin è al cinema dall’1 ottobre 2020 con Nomad Entertainment.

Ha spiegato il regista:

Per la prima e unica volta nella mia vita, ho solidarizzato con due criminali: ho voluto riconsiderare le parole crude delle vittime e delle colpevoli come la più pura delle poesie.

 

Roubaix, la notte di Natale. Il commissario Daoud è di pattuglia per le strade della città dove è cresciuto. Al suo fianco c’è Louis Coterell, agente giovane e inesperto appena uscito dall’accademia di polizia. Daoud e Louis sono chiamati ad indagare sull’omicidio di una vecchia donna: le indiziate del delitto sono Claude e Marie, le due giovani vicine dell’anziana. Dallo sconvolgente documentario di Mosco Boucault per France 3, Desplechin realizza un thriller sociale teso, febbrile e spirituale, animato dall’intensità teatrale dei suoi attori. Un noir che trascende elegantemente le strutture di genere per scandagliare gli abissi dell’essere umano e la miseria del mondo di oggi.