Quasi famosi: una colonna sonora all’insegna del rock ‘n roll

Una colonna sonora piena di rock 'n roll, energia e qualche momento romantico per un film che celebra la musica e gli anni '70 con una storia on the road tra California e New York.

Sono trascorsi vent’anni dall’uscita nelle sale cinematografiche del film diretto dal regista Cameron Crowe Quasi Famosi. La commedia con un cast di volti noti – come Francis McDormand e Kate Hudson – è uscita al cinema 2000 e ancora oggi la si guarda con una certa vena nostalgica.

La storia è quella di un giovane aspirante giornalista di musica, William Miller (Patrick Fugit), che viene ingaggiato dalla nota rivista Rolling Stones – dopo che un redattore ha letto un paio di suoi pezzi – per scrivere un articolo su una band emergente. Le ambizioni di William lo conducono sul bus della band rock Stillwater, in compagnia di un gruppo di giovani fan, per seguire e recensire il tour “Almost Famous”. William però scoprirà che dietro il fascino del palcoscenico e il successo si cela un mondo complicato.

Quasi famosi: gli anni d’oro del rock ‘n roll, dai The Who a David Bowie

Nella sua commedia musicale, Cameron Crowe guarda con malinconia all’era d’oro del rock ‘n roll, gli anni ’70 dell’America stregata da band come i Black Sabbath, dalla voce graffiante ma romantica di Rod Stewart e da brani indimenticabili come Tiny Dancer di Elton John. A raccontarci la storia di William e della sua passione per la musica e per la carriera giornalistica, nonché della sua prima cotta per la scatenata Penny Lane – la fan numero uno degli Stillwater, interpretata nel film da una giovanissima Kate Hudson – è una colonna sonora costata ben oltre 3 milioni di dollari in diritti d’autore che sono valsi anche la licenza per That’s the Way dei Led Zeppelin – noti per non collaborare spesso col mondo di Hollywood.

Nonostante il film si apra sulle note acute di una canzone con la voce degli adorabili The Chipmunks, in realtà il primo brano ufficiale della colonna sonora è America di Simon and Garfunkel. Il brano e la sua energia accompagnano la scena in cui Anita, sorella di William – interpretata da Zooey Deschanel – ormai maggiorenne va via di casa per diventare una hostess e lasciarsi alle spalle le apprensioni eccessive della madre (Francis McDormand) la quale guarda con disdegno alle band preferite della figlia. Anita incoraggia il fratello dicendogli che diventerà “uno sballo” e gli lascia sotto al letto la sua collezione di dischi, mentre lei si allontana inseguendo il sogno dell’emancipazione.

Let us be lovers, we’ll marry our fortunes together
I’ve got some real estate here in my bag
So we bought a pack of cigarettes and Mrs. Wagner’s pies
And we walked off to look for America
Cathy, I said as we boarded a Greyhound in Pittsburgh
Michigan seems like a dream to me now
It took me four days to hitchhike from Saginaw
I’ve gone to look for America
Laughing on the bus, playing games with the faces
She said the man in the gabardine suit was a spy
I said, be careful, his bowtie is really a camera
Toss me a cigarette, I think there’s one in my raincoat
We smoked the last one an hour ago
So I looked at the scenery
She read her magazine
And the moon rose over an open field
Cathy, I’m lost, I said though I knew she was sleeping
And I’m empty and aching and I don’t know why
Counting the cars on the New Jersey Turnpike
They’ve all come to look for America
All come to look for America
All come to look for America

Mentre William passa in rassegna tutti i dischi in vinile della sorella, dai The Beach Boys a Joni Mitchell, ancora non sa che sta per innamorarsi della musica rock: troverà un biglietto di Anita che suggerisce di ascoltare l’album Tommy dei The Who alla luce di una candela per avere davanti a sé uno sguardo sul proprio futuro. William fa partire Sparks ed è subito magia.

Quando William si trova in tour con la band sono molti i momenti di tensione tra i loro componenti, soprattutto a causa dell’indole ribelle del chitarrista Russell Hammond (Billy Crudup) a cui il giovane giornalista non riesce a cavare di bocca l’intervista necessaria per scrivere il pezzo su Rolling Stone. Dopo che Russell si riappacifica con la band dopo il litigio di Topeka e tutti salgono sul bus diretti verso una nuova esibizione, nel loro viaggio on the road, ecco che l’armonia del gruppo viene sancita da un canto corale sulle note di Tiny Dancer

Blue jean baby, L.A. lady, seamstress for the band
Pretty eyed, pirate smile, you’ll marry a music man
Ballerina, you must have seen her dancing in the sand
And now she’s in me, always with me, tiny dancer in my hand
Jesus freaks out in the street
Handing tickets out for God
Turning back she just laughs
The boulevard is not that bad
Piano man he makes his stand
In the auditorium
Looking on she sings the songs
The words she knows, the tune she hums
But oh how it feels so real
Lying here with no one near
Only you and you can hear me
When I say softly, slowly
Hold me closer, tiny dancer
Count the headlights on the highway
Lay me down in sheets of linen
You had a busy day today
Hold me closer, tiny dancer
Count the headlights on the highway
Lay me down in sheets of…
Nel finale del film, in cui Russell riesce a riscattarsi dalle pecche commesse verso gli amici di sempre e William riesce a portare a termine il suo obiettivo – ritrovando anche l’intesa familiare – le note di Something In The Air dei Thunderclap Newman accompagnano le ultime scene con il loro testo che inneggia al fascino della ribellione giovanile e della rivoluzione.

Call out the instigators
Chiama i mandanti
Because there’s something in the air
Perché c’è qualcosa nell’aria
We got to get together sooner or later
Abbiamo avuto modo di stare insieme prima o poi
Because the revolution’s here
Perché la rivoluzione è qui

L’album della colonna sonora di Quasi Famosi è stato premiato con un Grammy e i brani inediti della band Stillwater (creata ad hoc per la sceneggiatura del film) sono stati scritti dalla musicista e voce degli Heart, Nancy Wilson.

I brani della colonna sonora di Almost Famous (2000)

  1. Simon and Garfunkel: “America” (Paul Simon) – 3:37
  2. The Who: “Sparks” (Pete Townshend) – 3:48
  3. Todd Rundgren: “It Wouldn’t Have Made Any Difference” (Rundgren)– 3:51
  4. Yes: “I’ve Seen All Good People/Your Move” (Jon Anderson) – 3:33
  5. The Beach Boys: “Feel Flows” (Brian Wilson, Jack Rieley)– 4:44
  6. Stillwater: “Fever Dog” (Russell Hammond) – 3:10
  7. Rod Stewart: “Every Picture Tells a Story” (Rod Stewart, Ron Wood) – 5:55
  8. The Seeds: “Mr. Farmer” (Sky Saxon) – 2:51
  9. Allman Brothers Band: “One Way Out” (Live) (Elmore James, Marshall Sehorn, Sonny Boy Williamson II) – 4:59
  10. Lynyrd Skynyrd: “Simple Man” (Gary Rossington, Ronnie Van Zant) – 5:56
  11. Led Zeppelin: “That’s the Way” (Jimmy Page, Robert Plant) – 5:37
  12. Elton John: “Tiny Dancer” (John, Bernie Taupin) – 6:15
  13. Nancy Wilson: “Lucky Trumble” (Nancy Wilson) – 2:42
  14. David Bowie: “I’m Waiting for the Man” (Live) (Lou Reed) – 5:43
  15. Cat Stevens: “The Wind” (Stevens) – 1:40
  16. Clarence Carter: “Slip Away” (William Armstrong, Marcus Lewis Daniel, Wilbur Terrell) – 2:32
  17. Thunderclap Newman: “Something in the Air” (John Keen) – 3:54

Quasi famosi è disponibile su Netflix.