Nonno questa volta è guerra: recensione del film con Robert De Niro

Robert De Niro torna alla commedia con Nonno questa volta è guerra, disponibile su Sky on demand dal 25 gennaio.

C’è lo scontro generazionale al centro di Nonno questa volta è guerra, la nuova commedia di Tim Hill, disponibile da lunedì 25 gennaio su Sky on demand e in streaming su Now Tv, tratta dall’omonimo romanzo per ragazzi di Robert Kimmel Smith.
Un film per tutta la famiglia con un cast stellare. Robert De Niro torna sul set con Uma Thurman e Christopher Walken per un un’ora e mezza di sano divertimento.

Nonno questa volta è guerra: la trama

Nonno Ed (De Niro) rimasto ormai vedovo, a causa di un infortunio provocato da uno dei suoi ricorrenti attacchi d’ira, è costretto a trasferirsi a casa della figlia Sally (Uma Thurman) e del genero Arthur “derubando” il nipote dodicenne Peter (Oakes Fegley, Il drago invisibile) della sua stanza, relegato a sua volta in soffitta con tutti gli inconvenienti del caso. 

Una scena di Nonno questa volta è guerra

Un rapporto fino a quel momento sereno che si trasforma in una vera e propria guerra all’ultimo scherzo o dispetto senza esclusione di colpi – anche i più bassi – , per il possesso della stanza.  Un conflitto che, al di là di ogni tipo di disastro, li porterà a rafforzare il loro legame scoprendosi più simili di quanto non avessero creduto (“É stato divertente misurarsi con l’ingegno di un altro pazzo”, conclude nonno Ed.

Robert De Niro e Christopher Walken insieme nella commedia su Sky

Se si poteva pensare che Robert De Niro, con The Irishman, fosse tornato al cinema d’azione, con Nonno questa volta è guerra continua, al contrario, il filone delle commedie dagli esiti più o meno fortunati (Ti presento i miei e i suoi sequel, Lo stagista inaspettato e il più trash Nonno scatenato).
Nel film di Hill non mancano, senza troppe pretese, le gag da slapstick comedy che con la loro genuina simpatia strappano risate adatte a tutta la famiglia. De Niro decide così, ancora una volta, di vestire i panni del personaggio che più si addice alla sua età (quest’estate ne compirà 78), quelli del nonno appunto, senza rinunciare alla sua ormai testata ma stanca comicità.

In Nonno questa volta è guerra, De Niro sembra infatti doversi sforzare per mantenere una maschera comica che cede, in più di un’occasione, al già visto. E lo stesso vale per Christopher Walken, messo all’angolo a fargli da spalla e contraltare (se Ed rifiuta la tecnologia, Jerry ne è ridicolmente sommerso).

Citazionismo in Nonno questa volta è guerra: da Taxi Driver a Kill Bill

E quasi a voler dare più dignità a Nonno questa volta è guerra, o forse a fare dell’autoironia, sia Bob che Uma citano i personaggi più amati e i film cult della loro carriera.

Robert De Niro trova un serpente nel letto in Nonno questa volta è guerra

È un easter egg la scena davanti allo specchio a ricordare Taxi Driver come lo è il serpente che prima viene fatto trovare da Peter nel letto di Ed (Il Padrino) e poi striscia sul collo di Sally (Kill Bill).

Si fa presto a dire sequel…

Se in circa un’ora e mezza la ripetitività è di casa (le biglie che fanno rotolare Ed sul pavimento scopiazzano spudoratamente Mamma, ho perso l’aereo) e gli scherzi hanno sempre un margine di prevedibilità, di Nonno questa volta è guerra si attende già il sequel.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 2
Sonoro - 1.5
Emozione - 2

1.8