Mi presenti i tuoi?: recensione del film con Ben Stiller

Commedia americana diretta nel 2004, Mi presenti i tuoi? è il secondo capitolo della trilogia che segue le vicende sentimentali di Greg Focker.

Quattro anni in seguito a Ti presento i miei, Jay Roach decide di regalare al suo pubblico una monotona continuazione a quello che si era rivelato un successo al botteghino. Commedia americana diretta nel 2004, Mi presenti i tuoi? è il secondo capitolo della trilogia che segue le rocambolesche vicende sentimentali di Greg Focker (Ben Stiller) e Pam Byrnes (Teri Polo), ancora impegnati nell’eterno processo di corteggiamento e seduzione –se così possiamo definirlo– della famiglia del partner.

Conosciuto per il suo cast di eccezione –oltre ai sopracitati Stiller e Polo, sono coinvolti nella produzione del film anche Dustin Hoffman, Barbra Streisand e Robert De Niro, produttore del film in questione–, Mi presenti i tuoi? appare come una scialba traduzione della comicità che aveva reso il lungometraggio originale così frizzante e godibile, quella comicità terribilmente in contrasto al politically correct della nostra epoca.

Mi presenti i tuoi? è un deludente ritorno di Ti presento i miei 

Mi presenti i tuoi? Cinematographe.it

 

Hai già visto Ti presento i miei? Magari il film ti aveva anche strappato una risata? Allora, non ci sono dubbi: probabilmente una di queste sere ti ritroverai incollato alla televisione a guardare Mi presenti i tuoi?

Dopo aver seguito l’esilarante pazzia della famiglia Byrnes e, in particolare, del capofamiglia interpretato da un convincente Robert de Niro, Jay Roach è desideroso di ricostruire l’altra faccia della medaglia, presentando al proprio spettatore la famiglia del personaggio interpretato da un impacciato Ben Stiller.  Se, nell’originale, è Pam a presentare a Greg i propri genitori, ora è Greg che prende il coraggio di organizzare un incontro tra la fidanzata e la famiglia Fockers (Dustin Hoffman, nei panni di un avvocato che ha passato la sua vita in pensione, e Barbra Streisand, una terapista sessuale che ha trovato il successo con la pubblicazione del volume Meet Your Orgasm!).

Il film diretto dal regista statunitense non nasconde nulla dietro alla sua superficie lucente, fatta di attori eccezionali, impressi indelebilmente nell’immaginario della pop culture. Rielaborazione delle gag che avevano reso interessante il lungometraggio da cui il regista trae ispirazione, Mi presenti i tuoi? risulta, purtroppo, una brutta copia del film originale. La chimica che accumunava Teri Polo e Ben Stiller sembra essere totalmente sparita – non c’è alcuna traccia di quell’intesa che li aveva resi così credibili nel primo episodio della trilogia. Nonostante la maestria che l’ha reso tra gli interpreti più richiesti di Hollywood, Dustin Hoffman appare privo della passione che, da sempre, l’ha contraddistinto – nelle sue parole, sembra nascondersi unicamente la noia, il disinteresse. Così, le sue battute perdono la loro realisticità, trasformandosi in semplici frasi illogiche, incapaci di strappare il riso. Il discorso, purtroppo, potrebbe essere applicato anche a Barbra Streisand, impegnata nell’interpretazione di un personaggio più nelle sue corde e, quindi, più credibile nella sua esuberanza.

Purtroppo, il potenziale di Mi presenti i tuoi? non è stato sfruttato nel migliore dei modi. Come frequentemente succede ai registi impegnati nella produzione del sequel di un film diretto da loro stessi, anche Jay Roach è caduto nel tranello di ripetere una formula che, in precedenza, si era dimostrata vincente. Tuttavia, si sa – la stessa formula non può risultare quella giusta, se applicata ugualmente a due scenari completamente diversi. In altre parole, il regista ha scelto la strada più semplice e più scontata, ovvero quella che consiste nell’accontentarsi di riciclare battute che sono già state pronunciate, che sono già state ascoltate, che hanno già fatto ridere. Nonostante tutti i difetti che lo contraddistinguono, tuttavia, il lungometraggio è riuscito nell’obiettivo di incuriosire lo spettatore, trascinandolo in una sala cinematografica – proprio come il suo antenato, infatti, anche Mi presenti i tuoi? si è rivelato un successo commerciale, trasformandosi nel secondo film con protagonista Robert De Niro ad aver ricevuto il maggior incasso.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 1.5

2.2