Mariposa Cinematografica: un nuovo canale VOD con 7 imperdibili film

Ecco una lista dei film in catalogo disponibili sul nuovo canale Vimeo di video On Demand inaugurato da Mariposa Cinematografica.

Mariposa Cinematografica inaugura un nuovo canale video On Demand con un catalogo di recenti film da non perdere. Ecco la lista completa

A partire dal 16 marzo 2020 e per tutta la durata della chiusura dei cinema, Mariposa Cinematografica, che si occupa della distribuzione cinematografica, mette a disposizione per tutti gli amanti del cinema d’autore i suoi migliori titoli, vincitori delle sezioni dei principali festival internazionali del cinema, su un nuovo canale Vimeo di video On Demand. Dalle passate edizioni della Mostra del Cinema di Venezia, del Festival di Berlino e del Sundance Film Festival, Mariposa Cinematografica offre il meglio attraverso la piattaforma Vimeo. Temi d’attualità, opere spettacolari che, ancora una volta, sottolineano l’essenzialità della settima arte e di quanto siano importanti queste iniziative in un periodo come quello che si sta vivendo per l’emergenza Coronavirus.

Ecco la lista dei film in catalogo

  • Manta Ray di Phuttiphong Aroonphen, vincitore della sezione Orizzonti alla 75ª Mostra del Cinema di Venezie e selezionato al Toronto Film Festival 2019. TRAMA: In un villaggio sulle rive del mare, un giovane pescatore trova un uomo ferito, a cui presta soccorso e con cui sviluppa un legame tacito. Perché Thongchai, come lo chiama il pescatore assegnandogli il nome di una pop star tailandese, non parla. Forse muto o forse traumatizzato da un dolore lontano, Thongchai si lega profondamente al pescatore che un giorno prende il mare e non fa più ritorno. Rimasto solo, Thongchai assume progressivamente la vita del pescatore. Ma il mare restituisce sempre. Chi sono gli sconosciuti che bussano alle nostre porte? In occidente come in oriente, popolazioni senza voce abbandonano le proprie terre in cerca di lavoro, cibo, sicurezza e spesso lo fanno perché perseguitati. Milioni di esseri umani senza volto né nome cui spesso viene persino negato il diritto di parola. E se non si può raccontare la propria storia è come cancellare per sempre la memoria del proprio passaggio sulla terra.
  • Nancy di Christina Choe, disponibile fino al 3 aprile 2020 con nel cast Andrea Riseborough, Steve Buscemi e J. Cameron Smith. Il film è stato premiato al Sundance Film Festival e al Sitges Film Festival. TRAMA: Nancy, una ragazza sola e dalla vita difficile, si presenta alla porta di Leo ed Ellen annunciando di essere la figlia che la coppia credeva scomparsa da trent’anni. Mentre la madre sperimenta la gioia di aver ritrovato la sua bambina, il padre diffidente teme che possa trattarsi di un pericoloso raggiro. Ma qual è la verità e cosa conta davvero?
  • 1938: Diversi di Giorgio Treves, docufilm vincitore del Nastro d’Argento come miglior documentario. TRAMA: 1938 – 2018, ottant’anni dalla Promulgazione delle Leggi Razziali Fasciste. Un anniversario importante e un tema purtroppo ancora molto attuale. Ottant’anni fa il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico? Per raccontare cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione di quelle leggi, e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e la persecuzione.
  • Alive in France di Abel Ferrara, grande regista che ha segnato la storia del cinema con i suoi noir provocatori e controversi. TRAMA: Un autoritratto inaspettato e sincero che svela i retroscena meno noti della vita personale di un maestro del cinema. Un flusso di coscienza che racconta Ferrara nell’inedita veste di cantante e musicista, in un tour in cui si mescolano insieme le colonne sonor e dei suoi film più importanti, le amicizie di vecchia data, i ricordi del passato trasgressivo e i nuovi affetti familiari.
  • 1945 di Ferenc Török presentato alla 67ª edizione del Festival di Berlino. TRAMA: In un afoso giorno di agosto del 1945, mentre gli abitanti di un villaggio ungherese si preparano per il matrimonio del figlio del vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno giovane e l’altro più anziano. Sotto lo sguardo vigile delle truppe occupazioniste sovietiche i due scaricano dal convoglio due casse misteriose e si avviano lentamente verso il paese. Il precario equilibrio che la guerra appena terminata ha lasciato sembra ora minacciato dall’arrivo dei due ebrei. In tutta la comunità si diffondono rapidamente la paura e il sospetto che i tradimenti, le omissioni e i furti, commessi e sepolti durante gli anni di conflitto, possano tornare a galla.
  • Dentro il vulcano: Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura live in Stromboli di Roberto Minini Merot. TRAMA: Tutta la magia dell’Isola di Stromboli, Iddu che tuona, la pace di un vecchio paese eoliano. È la cornice del concerto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, registrato nel giugno del 2014. Un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, la tromba e il bandoneon si ritrovano nella dimensione più intima del duo. Un film concerto di grande suggestione che gode di intimismo e di dettagli a raccontare non solo la contemporaneità della musica ma anche i colori della terra, del mare e del fuoco. Sullo sfondo, infatti, si stagliano imponenti gli artisti di strada con i loro giochi di fuoco. Un duello gentile tra il virtuosismo musicale e le acrobazie spiraleggianti, i corpi danzanti, le bolas, corde, bastoni accesi che disegnano curve ed incastri.
  • 365 – Paolo Fresu. Il tempo di un viaggio di Roberto Minini Merot che sarà disponibile dal 23 marzo 2020. TRAMA: Descrivere e racconta, con respiro corale, la figura umana e artistica di un grande musicista, le sue esperienze, i suoi vissuti, il mondo cui appartiene. Un ritratto di Paolo Fresu, il film disegna una geografia di emozioni: i ricordi, le tradizioni e gli stili musicali, gli incontri, i tanti luoghi percorsi – città e paesaggi naturali, luoghi d’arte e luoghi sacri, teatri e sale di registrazione danno vita alla ricerca di un artista che proietta la propria immagine in un altrove, dove il confronto e la condivisione con altre esperienze, le sue riflessioni, quelle degli amici o di chi lo ammira come esempio da seguire, trovano la propria ragion d’essere in quello spazio sottile in cui si esprime il suo viaggio interiore. Sempre e solo nel nome della musica.