Mangia prega ama: le frasi del film con Julia Roberts e Javier Bardem

Viaggiare per riscoprire i piaceri della vita, proprio come Julia Roberts e Javier Bardem in Mangia, prega, ama. Ecco le citazioni più belle.

Cosa può rendere davvero felice una donna? Nel 2006 la scrittrice americana Elizabeth Gilbert scrisse un libro autobiografico dal titolo Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità per provare a darsi una risposta.

Nel 2010, anno in cui il libro viene pubblicato anche in Italia, il regista Ryan Murphy – ideatore e firma di tante serie tv famose come Nip/Tuck, Glee e American Horror History, giusto per citarne qualcuna – realizza l’adattamento cinematografico del libro della Gilbert, scegliendo come protagonista la radiosa e sorridente Julia Roberts. Insieme a lei non mancano un cast di stelle maschili come Javier Bardem, James Franco , Billy Crudup e Richard Jenkins, senza dimenticare un inaspettato Luca Argentero.

Per quanto nel film si parli d’ amore, argomento che mette a dura prova la scrittrice Elizabeth, interpretata da Julia Roberts, in realtà il film è un viaggio tutto al femminile dedicato alla scoperta di se stesse, ma anche dei piaceri della vita, come il buon cibo o semplicemente la voglia di fermarsi a meditare, respirare e ammirare tutto quello che ci circonda. Infatti Elizabeth, dopo essersi lasciata alle spalle un matrimonio di otto anni e aver tentato una love story passionale e meditativa con David – un dolce e ammiccante James Franco – si allontana per un anno da tutto e tutti, viaggiando tra Italia, India ed Indonesia. Avverrà in lei un cambiamento che le porterà a scoprire anche il vero amore, proprio grazie all’incontro fuori programma con Felipe, interpretato da Javier Bardem.

Mangia prega ama: tutte le più belle frasi del film

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Mangia prega ama è un film che raccoglie in due ore e mezza  citazioni che diventano spunti di riflessione sul senso della vita stessa, proprio come la frase che uno sciamano di Bali pronuncia ad Elizabeth, percependo la sua confusione e le sue domande interiori più intime e difficili:

Sciamano: Aspetta…ho una cosa per te…

(lo sciamano mostra ad Elizabeth un foglio dove è disegnata una figura misteriosa)

Sciamano: Sta con i piedi per terra, così sarà come avere quattro gambe, e starai in contatto col mondo. E poi non guardare mai il mondo con la testa, guardalo col cuore. In questo modo conoscerai Dio. E’ il motivo per cui sei qui, no?

Ma Elizabeth cerca una riconciliazione non solo con la religione, ma anche con gli uomini della sua vita, verso i quali si mostra sempre molto accondiscendente. A rivelarci infatti la sua incapacità di esprimere pienamente la sua personalità in una coppia, è un dialogo con la sua carissima amica Delia, che le fa notare dopo una cena con David, quanto anche nella storia con lui stia commettendo gli stessi errori del passato:

Delia: Liz…ti ricordi un paio di anni fa quando ti sei buttata anima e corpo a rinnovare la cucina? Eri completamente invasata, volevi fare la moglie e la cuoca.

Elizabeth: Volevo che la cosa funzionasse

Delia: Bè io credo che canti e meditazione siano la stessa cosa con un abito diverso

Un errore, quello di accontentarsi per paura di restare da soli, che Elizabeth comprenderà solo quando durante il suo viaggio a Roma avrà modo di riflettere sulla bellezza della trasformazione e del cambiamento, imparando a fare tesoro anche degli eventuali errori e delle macerie derivati dalla proprie scelte:

Ti ricordi di quando mi hai detto che dovevamo vivere insieme ed essere infelici per poter essere felici? Considerala una testimonianza di quanto ti amo aver passato tanto tempo a sforzarmi di accettare la tua offerta. Ma un amico, l’altro giorno, mi ha portato in un posto sorprendente, l’Augustea. Ottaviano Augusto l’ha costruito per seppellirvi i suoi resti. Quando sono arrivati i barbari lo hanno distrutto come tutto il resto. Il grande Augusto, il primo vero grande imperatore di Roma, come poteva immaginare che Roma, che per lui era il mondo intero, un giorno sarebbe stata un cumulo di rovine. E’ uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma. La città gli è cresciuta intorno durante i secoli. E’ come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare perché è un dolore troppo piacevole. Tutti vogliamo che le cose restino uguali, David. Accettiamo di vivere nell’infelicità, perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere se stesso. E mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati ad ogni cosa. Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione. Anche in questa città eterna, l’Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre pronti a ondate infinite di trasformazioni. Sia io che te meritiamo di più che stare insieme perché altrimenti abbiamo paura di essere annientati.

La vera svolta nella vita di Elizabeth arriva quando giunta a Bali per concludere il suo lungo viaggio, incontra Felipe. Lui non sarà semplicemente l’uomo con cui deciderà di trovare il coraggio per aprire un nuovo capitolo amoroso, ma la persona che le farà comprendere quanto sia importante saper trovare un equilibrio correndo dei rischi e affrontando nuove sfide, soprattutto quelle che le fanno più paura. E infatti prima di partire ancora una volta, appunterà a se stessa:

Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo la fisica dell’anima. Una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità. La regola di questo principio funziona più o meno così:  se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti dietro tutto ciò che è familiare e confortevole, e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità sia esterna che interna; se sei veramente intenzionata a considerare quello che ti capita durante questo viaggio un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti; e se sei soprattutto intenzionata ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa.