Maledetto il giorno che t’ho incontrato: 6 curiosità da sapere sul film

Lui un giornalista romano trapiantato a Milano, lei una ragazza complessata vittima dei tranquillanti. Sono questi i due personaggi principali di Maledetto il giorno che t’ho incontrato, il film del 1992 di Carlo Verdone. Il suo personaggio questa volta si chiama Bernardo ed è un giornalista romano che vorrebbe scrivere una biografia sul cantante Jimi Hendrix morto, a quanto pare, per overdose. Dallo psicologo incontra Camilla (interpretata da Margherita Buy), con cui stringe un’amicizia forte, che anni dopo si trasformerà in qualcosa di più.

Il film pluripremiato di Verdone ha avuto un grande successo l’anno della sua uscita al cinema e ancora oggi, a distanza di 28 anni continua a essere apprezzato da chi ama il cinema. I veri fan di Verdone conosceranno sicuramente anche le più strane curiosità che si nascondono dietro a questo film. Per chi non le conosce, allora eccovene alcune!

Il cinema nel cinema

maledetto il giorno che t'ho incontrato, cinematographe.it

In una scena del film, i due personaggi – Bernardo e Camilla – decidono di andare al cinema come terapia per le loro fobie. Il film che vanno a vedere è Arma non convenzionale, un b-movie del 1990 diretto da Craig R. Baxley, con protagonisti Dolph Lundgren e Brian Benben.

La foto superstiziosa di Carlo Verdone

Questa foto fu scattata in Cornovaglia durante le riprese di “Maledetto il Giorno che t’ho incontrato”, ed ha una storia…

Pubblicato da Carlo Verdone su Lunedì 10 ottobre 2016

 

In Cornovaglia, durante le riprese del film, Verdone si scattò una foto accanto a un cartello su cui c’era scritto in gaelico “incrocio delle streghe”. Secondo la leggenda, da quell’incrocio partivano diverse stradine che portavano a casa le donne che praticavano magia nera dal 1100 al 1800, molte delle quali bruciate vive a seguito dell’accusa di stregoneria proprio lì dove adesso si trova quel cartello. Si racconta che quel posto sia maledetto e che anche la troupe inglese del film ne era ossessionata. “Un giorno” racconta l’attore e regista sulla sua pagina Facebook “mi sono rotto e li ho sfidati, facendomi fare la foto, addirittura appoggiandomici sopra.” Verdone, così facendo, sfidò la troupe dimostrando che quella superstizione era sciocca e che, anzi, il cartello gli avrebbe portato fortuna. Detto fatto, nel ’92 il film incassò quasi 13 miliardi di lire.

Una pellicola pluripremiata

maledetto il giorno che t'ho incontrato, cinematographe.it

Maledetto il giorno che t’ho incontrato non solo ha avuto un grande successo al botteghino, ma è stato anche apprezzato dai David di Donatello. Il film fu premiata con cinque David, nelle categorie Miglior sceneggiatura (a Carlo Verdone e Francesca Marciano), Miglior attore protagonista (a Carlo Verdone), Migliore attrice non protagonista (a Elisabetta Pozzi), Miglior fotografia (a Danilo Desideri) e Miglior Montaggio (ad Antonio Siciliano).

Una sceneggiatura scritta a due mani

maledetto il giorno che t'ho incontrato, cinematographe.it

Sui suoi siti, Verdone racconta che la sceneggiatura è stata scritta insieme a Francesca Marciano, che si occupò del personaggio di Camilla, mentre lui si occupò di quello di Bernardo. L’attore spiega che “in quel film c’è tutto il Carlo Verdone vero. Tutto ciò che amo, che ho amato, che ero e che sono, sta tutto in quel film”.

Un omaggio a Jimi Hendrix

maledetto il giorno che t'ho incontrato, cinematographe.it

Verdone è un grande fan di Jimi Hendrix, tanto da averlo voluto inserire nel film, non solo legandolo al suo personaggio, in quanto addetto a scriverne una biografia, ma anche perché probabilmente questo film è l’unico al mondo ad aver usato sei canzoni di Hendrix.

Il cameo di Richard Benson

maledetto il giorno che t'ho incontrato, cinematographe.it

Nel film Verdone è ospite nella trasmissione Juke-Box per presentare il suo lavoro su Jimi Hendrix e a presentare è Richard Benson, un vero presentatore-opinionista musicale e musicista, voluto fortemente dal regista per questo cameo.

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