Libero Cinema a Piazza Vittorio: l’appello di attori e registi alle istituzioni

L'appello dei 15 registi, attori e intellettuali residenti in Piazza Vittorio, a Roma, rivolto alle istituzioni. Lo scopo: far rivivere il centro del rione Esquilino e migliorare l'esperienza di cinema all'aperto inaugurata dall'Anec nell'estate 2017 con una programmazione inclusiva e di qualità.

Quindici artisti per Piazza Vittorio. Con una lettera firmata da Andrea Segre, Antonietta De Lillo, Nicola Lagioia, Susanna Nicchiarelli, Andrea Satta, Laura Bispuri, Francesco Di Pace, Agostino Ferrente, Federico Gironi, Pietro Marcello, Elena Stancarelli e Theo Teardo, Francesco Munzi, Lorenzo Pavolini, Tommaso Pincio gli operatori culturali residenti nell’Esquilino aprono il dialogo con le istituzioni. L’oggetto della lettera è l’arena di Piazza Vittorio e il suo potenziale aggregativo, specialmente durante l’estate. Forti dell’esperienza dell’anno scorso che ha visto l’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) vincere il bando triennale di gestione e poi rinunciarvi a stagione conclusa, i cittadini del rione del centro storico reclamano a gran voce il loro diritto a uno spazio culturale nella piazza più multietnica di Roma.

Qui il testo della lettera degli operatori culturali dell’Esquilino e la petizione online per chi vuole dare il proprio sostegno all’iniziativa. 

Piazza Vittorio, un percorso partecipato

“Lo scorso anno l’arena di Piazza Vittorio ha ricominciato ad esistere. E questo è bene, ma non è stata ciò che secondo molti cittadini del rione poteva essere”.

– gli artisti del rione Esquilino –

Inizia così la lettera firmata dai 15 artisti e operatori culturali rivolta alle istituzioni. Lo scopo è contribuire alla vita del quartiere e dare luogo alle istanze e ai bisogni di tutti i suoi cittadini. Per questo motivo, nel percorso di costruzione sociale della piazza sono stati coinvolti i comitati di quartiere, da anni impegnati in prima linea nella valorizzazione dei luoghi storici della zona.

“Non agiamo come volti o portavoce di una campagna – spiegano gli artisti – ma come cittadini che vogliono vivere al meglio il proprio quartiere”

La voce degli artisti per Piazza Vittorio

Piazza Vittorio Cinematographe

“Noi vogliamo mettere a disposizione gratuita del rione le nostre competenze – sottolinea il regista de L’ordine delle cose Andrea Segre – e costruire una programmazione di qualità, che non tenga solo conto delle logiche commerciali, pur andando incontro al gusto di tutti”.

“Vivo qui dagli anni Novanta – aggiunge Antonietta De Lillo, regista de Il resto di niente – e ho sempre visto nel quartiere una grande potenzialità insieme a diverse criticità. Metterle tutte insieme in un progetto culturale sarebbe fantastico. L’Esquilino può essere un laboratorio culturale d’esempio per tutti gli altri, un posto dove si impara a stare bene insieme”.

Parole d’ordine: qualità, accessibilità e sostenibilità. La rassegna estiva di Piazza Vittorio viaggerà sulle proposte di cinema di ogni genere, ma anche in un calendario di concerti, letture e presentazioni di libri, il tutto accompagnato dalla ristorazione curata dagli esercenti del rione. Questo, almeno in teoria, è il programma: ora la palla passa in mano al Municipio e al Comune di Roma Capitale, che dovranno dare in tempi utili una risposta.

“Non ci rifiutiamo di partecipare a un bando pubblico – continuano gli operatori culturali dell’Esquilino – purché non sia un mezzo per rallentare i lavori e sia pronto nei tempi tecnici giusti per essere operativi all’inizio di giugno”.

Apollo 11, la casa del cinema accanto a Piazza Vittorio

piazza vittorio Cinematographe

Immagine di repertorio dell’Apollo 11 durante una delle sue iniziative

“Altrove, in Europa, quando un gruppo di cittadini si prende cura di uno spazio abbandonato e lo fa rivivere, le istituzioni si complimentano e finanziano le nuove attività – spiega Agostino Ferrente, regista, produttore e fondatore dell’Apollo 11 – in Italia si corre il rischio di essere visti come nemici. Si parla spesso di progetti dal basso, invece mi sembra che nascano dall’alto della passione di chi ama il territorio”.

L’iniziativa è stata presentata negli spazi dell’Apollo 11, il cinema d’essai di via Bixio 80. La sua programmazione è rivolta – sin dal 2001 – alla promozione di film spesso trascurati dalla distribuzione mainstream, con un occhio di riguardo al documentario e al cinema straniero. Tra i prossimi eventi in programma, la proiezione in anteprima del film Cinema Novo di Eryk Rocha, prevista per la serata del 5 marzo. I prossimi film in cartellone, per la seconda decade di febbraio saranno, invece, Dancer di Steven Cantor, Tutti gli uomini di Victoria di Justine Triet e l’attesissimo Una poesia senza fine di Alejandro Jodorowsky. Continuano anche le serate dedicate alla letteratura, con il format Festa Romana dedicato agli scrittori più importanti della contemporaneità italiana.