TFF37 – L’apprendistato: recensione del film di Davide Maldi

L'apprendistato è un efficacissimo coming of age incentrato sull’osservazione dei cambiamenti che un ragazzo vive nel momento di confronto con le prime forme di disciplina.

Un racconto di formazione all’interno di un universo chiuso, capace di condensare forza visiva, delicatezza e paradosso”. Con la seguente motivazione Davide Maldi e il suo L’apprendistato, precedentemente ben accolto nella selezione ufficiale di Locarno 2019, si è aggiudicato il Premio Speciale della giuria nella sezione Italiana.doc del 37° Torino Film Festival. Riconoscimento, quello ottenuto nella kermesse piemontese, che va a sottolineare i meriti espressi e i valori portati sullo schermo da un documentario che riesce con uno sguardo chirurgico e rigoroso a entrare in un microcosmo la cui soglia non era mai stata varcata prima da una macchina da presa, quella di un Istituto Alberghiero.

L’apprendistato: un’opera che penetra in punta di piedi nelle topografie interne ed esterne di un luogo inedito

L'apprendistato Cinematographe.it

Le strutture scolastiche di ogni ordine e grado hanno fatto spesso da cornice e sono state oggetto di indagine da parte della Settima Arte, tanto nel cinema di fiction quanto in quello del reale, ma mancava all’appello proprio il suddetto Istituto. A colmare tale mancanza ci ha pensato il regista romano con un’opera che penetra in punta di piedi nelle sue topografie interne ed esterne di un luogo inedito. Il tutto per mostrane il funzionamento e il compito da esso svolto annualmente nell’ambito dell’insegnamento di mestieri e di servizi dei quali noi tutti usufruiamo quotidianamente. Ma questo non è il solo motivo d’interesse e a conti fatti non sarà nemmeno quello centrale, poiché a una lettura più approfondita della timeline il focus si sposterà su altro e di conseguenza anche l’attenzione dello spettatore.

L’apprendistato: un efficacissimo coming of age

L'apprendistato Cinematographe.it

Sotto la corteccia solida e ben confezionato (fotografia e colonna sonora davvero di grande pregio) di un documentario di pura osservazione che non ha bisogno di ricorrere a interviste frontali e a una raccolta diretta di testimonianze di coloro che a vario titolo popolano giornalmente la struttura in questione, vale a dire il personale docenti e gli allievi dei corsi, si palesa un efficacissimo coming of age adolescenziale incentrato sull’osservazione dei cambiamenti che un ragazzo vive nel momento di confronto con le prime forme di disciplina, nel periodo in cui affina gesti, tecniche e soprattutto il carattere all’interno di un percorso di formazione professionale. È il racconto di quel delicato momento di presa di coscienza nella vita di ogni adolescente, durante il quale alcuni tratti fisici e caratteriali, anche solo appena accennati, prendono forma e vengono plasmati nel passaggio graduale alla vita adulta.

L’apprendistato di Davide Maldi è un film immersivo e intimoL'apprendistato Cinematographe.it

Distribuito da Movieday, L’apprendistato è la cronaca immersiva, intima e prodotta dall’interno di un percorso umano e lavorativo che sceglie come baricentro l’esperienza di uno degli studenti. Il suo è un cammino didattico non semplice che sa di cerimonia di iniziazione, vissuto giorno dopo giorno con l’insofferenza, la fatica, il disinteresse e il conseguente distacco di colui che in un determinato contesto annaspa e si sente un pesce fuor d’acqua. Maldi e la sua cinepresa si attaccano a lui in un pedinamento costante ma mai invasivo o manipolatorio, come avevano fatto anni prima gli autori de Il passo o Gianfranco Pannone in L’esercito più piccolo del mondo. Qui lo scrutare dal buco della serratura si tramuta in un’esplorazione potente e incisiva di un mondo attraverso una lente d’ingrandimento che si fa prospettiva. Quella dell’allievo scelto dal regista ci consente di vedere senza filtri quei piccoli, medi e grandi “movimenti tellurici” che scuotono il capitolo di una vita colta in un momento cruciale.   

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.3