La Mummia: la recensione del film con Tom Cruise

Il Dark Universe ha inizio con La Mummia (2017), il film diretto da Alex Kurtzman con Tom Cruise e Sofia Boutella.

La Mummia, per la regia di Alex Kurtzman (tra gli altri The Island, 2005 e Transformers, 2007) segna l’inizio della saga di film di mostri, d’avventura e horror firmata Dark Universe; un progetto che riporterà sul grande schermo personaggi amati come l’uomo lupo, la moglie di Frankenstein, Van Helsing, il mostro della laguna nera e l’uomo invisibile.

La Mummia: la principessa Ahmanet prende il posto del sacerdote Imhotep nella trama del primo capitolo della saga Dark Universe

Remake dell’omonimo film del ’32 (e del ’99 con Brendan Fraser), La Mummia (2017) di Kurtzman reinventa la storia originale, puntando non più su un protagonista uomo (il sacerdote Imhotep intenzionato a riportare in vita la sua sposa) ma su una donna, la principessa Ahmanet (interpretata da una azzeccata Sofia Boutella). Figlia del faraone ed erede del regno d’Egitto, si troverà spodestata dalla nascita di un fratello, figlio della seconda moglie di suo padre.

Nick e Vail

La sete di potere e la sofferenza per l’amore paterno che crede di aver perduto le faranno intraprendere la strada del male. Ahmanet stringe un patto con Seth, l’antico dio egizio del caos e della violenza (nel film viene identificato come il dio della morte) e uccide l’intera famiglia; il suo dono sarà il regno e la vita eterna, purché faccia rinascere Seth in un corpo mortale. Ma l’ira di Ahmanet viene fermata e la principessa assassina sepolta lontana dall’Egitto, per l’eternità.

La Mummia: c’è anche il Dottor. Jekyll!

Dottor. Jekyll

Ma come afferma un simpatico Dottor. Jekyll nel film (Jekyll ma anche un po Hide e molto Russel Crowe!) “il male non può rimanere sepolto per sempre, il passato ritorna“. Ed è così che i due cacciatori di reliquie in vesti da soldato Nick Morton (Tom Cruise) e il sergente Vail (Jake Johnson, ve lo ricordate in New Girl?) durante un inseguimento in Iraq (la vecchia Mesopotamia) ritrovano quella che sembra essere un’antica tomba egizia. Ritrovamento che verrà preso in carico dalla “fiamma” di Nick, la bella e bionda archeologa Jenny Halsey (Annabelle Wallis) e dal suo team di esperti contro le forze del male, capitanato appunto dal Dottor. Jekyll.

Con La Mummia il Dark Universe punta sui ricordi dei nostalgici di Indiana Jones e Relic Hunter strizzando l’occhio anche a chi ama gli zombie!

Quando si inizia un progetto come quello di Dark Universe non si può scommettere su un personaggio qualsiasi ma bisogna toccare le corde del cuore del grande pubblico, quel pubblico che ama andare al cinema essenzialmente per divertirsi e che attende trepidante il nuovo capitolo della saga. Quale soggetto migliore quindi se non La Mummia?

Il citato remake del ’99 fu un grande successo commerciale e come dimenticare il fascino di Indiana Jones o la simpatia della professoressa Sydney Fox in Relic Hunter? Sofia Boutella è perfetta nel ruolo della principessa Ahmanet e la scelta di Tom Cruise appare quasi obbligata ma ripaga, nonostante l’attore (noto per i suoi ruoli in film d’azione, per citarne uno la serie Mission: Impossible) non sia ormai più tanto fresco come un tempo.

Nick e Jenny

Il personaggio di Russel Crowe di sicuro è l’additivo più interessante e fa passare bene il messaggio che La Mummia è solo una delle diverse forme del Male che il progetto Dark Universe ci racconterà. Nel finale infatti il Dottor. Jekyll offre una massima di monito allo spettatore: “serve un mostro per uccidere un mostro“.

Tanta trepidazione e tante aspettative quindi per un film con tutti gli ingredienti giusti ma che, alla fine, rende poco e si presenta solo come apertura di una saga che dovrebbe affascinare per diversi anni il pubblico amante del genere.

La Mummia: peccato per la sceneggiatura debole

La regia di Kurtzman rimane fedele ai suoi standard e fa coppia con una sceneggiatura abbastanza debole dove c’è molto racconto e poca visione. I dialoghi già sentiti resuscitano come Ahmanet e ricordano allo spettatore che La Mummia è un mero prodotto d’intrattenimento per il grande pubblico; nessuna novità quindi, tranne la saggia scelta di scegliere una protagonista femminile. Interessanti e divertenti sono alcuni cambi repentini “di spirito”: in una stessa scena si passa dalla paura alla risata, un revival piacevole dell’omonimo film del ’99.

Il finale è ovviamente aperto e lascia lo spettatore in attesa della fermata successiva, chi sarà il prossimo mostro?

La Mummia (2017) è in uscita nelle sale da giovedì 8 Giugno, distribuito da Universal Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.7