Inferno di cristallo: recensione del film di Eric Summer

Inferno di cristallo è un film privo di fascino, trepidazione e azione. 

Inferno di cristallo è un film del 2017 diretto da Eric Summer con Claire Forlani, Jamie Bamber, Riley Jackson e Isaac Rouse.

L’ingegnere Brianna Bronson (Claire Forlani) è sul punto di divorziare dal marito Tom (Jamie Bamber), temendo che lei stia portando avanti una relazione extraconiugale. Supplicando la sua innocenza, Brianna accetta riluttante la richiesta di divorzio di Tom e accetta un incontro con i loro avvocati. Arrivati ​​al grattacielo, si dirigono verso gli uffici al 60° piano, ma mentre sono lì, i loro figli Ben (Isaac Rouse) e Anne (Riley Jackson) trovano la prova che Brianna non ha mai tradito Tom. Quando scoppia un incendio al 20° piano, Ben e Anne rimangono bloccati in un ascensore cercando di raggiungere i loro genitori, mentre parallelamente Brianna e Tom restano intrappolati all’ultimo piano, inconsapevoli che i loro figli stanno cercando di raggiungerli.

Inferno di cristallo: il thriller d’azione di Eric Summer

Inferno di cristallo Cinematographe.it

Inferno di cristallo è un thriller d’azione piuttosto deludente, determinato da una sceneggiatura mal scritta, una recitazione piuttosto piatta e monocorde e un’azione che si sforza di essere dirompente. Il film non ha una direzione e finisce con l’essere un groviglio narrativo imbarazzante. Il film dal quale sembra rimandare in un certo senso, a partire dal titolo, è la pellicola del 1974 diretta da John Guillermin, con Steve McQueen e Paul Newman, ovvero L’inferno di cristallo, un film catastrofico diventato un cult che racconta l’esplosione di un incendio durante l’inaugurazione dell’edificio più alto del mondo.

Per quanto sia simile anche nella trama, Inferno di cristallo prende tutt’altra strada poiché basa il suo concept, oltre che sulla catastrofe imminente, sulla questione familiare e sul divorzio tra Brianna e Tom, scatenato da alcune prove di un tradimento presunto di Brianna ma che in realtà non hanno alcuna veridicità. E a scoprire proprio il tranello sono i due figli, Ben e Anne, che dopo una veloce analisi al computer capiscono che si tratta di una contraffazione.

Questo piccolo dettaglio ci spinge inevitabilmente a chiederci come hanno fatto due avvocati a lasciarsi sfuggire una verità così evidente, sulla relazione fasulla di Brianna e sulla manipolazione delle prove, al punto che ci sono voluti due bambini per scoprirla. La necessità di costruire una consequenzialità drammaturgica è visibile e fin troppo trasparente; ciò rende questo film difficilmente godibile considerato l’intravedersi della sua impalcatura narrativa, talmente intuibile e presente che non si prova quasi più alcun interesse nel proseguire il film.

Inferno di cristallo Cinematographe.it

Ma al di là di questo espediente che mette in moto la storia, Inferno di cristallo è privo di fascino, trepidazione e azione. La trama, nel coinvolgere forzatamente alcuni uomini d’affari loschi e corrotti, che hanno contribuito a costruire un grattacielo pericolante e instabile, arriva a una conclusione improvvisa, poco contestualizzata, senza minimamente interessarsi a raccontare il background di questi industriali e appaltatori senza scrupoli, tanto che la storia avrebbe potuto funzionare altrettanto bene senza di loro.

Ciò che neppure riesce a convincere e a elevare la pellicola è il cast principale, formato da Claire Forlani, Jamie Bamber, Riley Jackson e Isaac Rouse. Nessuno di loro possiede il giusto carisma per poter riportare questo thriller d’azione sui propri binari. La sceneggiatura di Inferno di cristallo è talmente lacunosa e inconcludente al punto che il thriller d’azione di Eric Summer non è neppure degno di essere definito un accettabile prodotto d’intrattenimento.

Inferno di cristallo è disponibile da martedì 26 febbraio su Sky Cinema Uno alle 21.15.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 1.5
Sonoro - 2
Emozione - 1.5

1.8

Tags: Sky Cinema