Indivisibili: trailer ufficiale del film di Edoardo De Angelis

Dopo il teaser è stato rivelato il trailer ufficiale di Indivisibili, che sarà presentato alla giornata degli autori della Mostra del Cinema di Venezia 73.

Il film è diretto da Edoardo De Angelis, presentato da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga e prodotto da Tramp Limited e O’ Groove in collaborazione con Medusa Film e Mediaset Premium.

Indivisibili raconta la vicenda di Viola e Dasy, due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere… Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore. “Perché sono femmina”.

Ha dichiarato il regista Edoardo De Angelis:

“Questo è un film sulla separazione e sul dolore che comporta. 

Ho ragionato sull’idea che a volte, per crescere, bisogna farsi del male, rinunciare ad un pezzo di sé stessi. Ho cercato un’immagine che rappresentasse al meglio questo concetto e l’ho trovata: due gemelle siamesi appena maggiorenni che scoprono di potersi dividere. Due ragazze attaccate per il bacino che, guardate singolarmente, dovevano essere belle per permettermi di realizzare quell’equilibrio tra attrazione e repulsione che è la linea guida estetica di ogni inquadratura che compongo.  

Io vedo il mondo così: sempre in bilico tra la bellezza e la bruttezza. La frequentazione assidua di questo bilico mi ha portato ancora una volta a Castelvolturno. C’ero già stato, è vero, infatti questo film comincia dove finiva il precedente, sulla riva destra del Volturno. Quel territorio è un simulacro straziato di una bellezza passata, materiale perfetto per costruire la gabbia dalla quale i miei uccellini vogliono disperatamente scappare. 

Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore. “Perché sono femmina”.

Per raccontare questa storia ho voluto riprese sempre un po’ fuori tempo, come la vita”.