Il sequestro di Stella: recensione del thriller Netflix di Thomas Sieben

Il sequestro di Stella è un thriller Netflix diretto da Thomas Sieben, con Clemens Schick, Jella Haase e Max von der Groeben. 

Il sequestro di Stella è un thriller diretto da Thomas Sieben, con Clemens Schick, Jella Haase e Max von der Groeben. Il sequestro di Stelladisponibile sulla piattaforma Netflix, è il remake del film britannico del 2009 La scomparsa di Alice Creed (The Disappearance of Alice Creed) diretto da J Blakeson con Gemma Arterton.

In pieno giorno due uomini rapiscono una ragazza, Stella, figlia di un milionario. I suoi due rapitori, Vic e Tom, la legano e la imbavagliano portandola in un appartamento abbandonato e insonorizzato. Vic e Tom, ex detenuti che si sono conosciuti in carcere, hanno elaborato un piano meticoloso che li permetterà di avere, se tutto dovesse andare per il meglio, un riscatto molto cospicuo. Ma Stella non è una vittima disposta a patteggiare e non ha alcuna intenzione di arrendersi.

Il sequestro di Stella: il thriller Netflix di Thomas Sieben

Il sequestro di Stella

Il sequestro di Stella è un thriller caustico e intenso: si percepisce il senso di paura, la minaccia, la tensione dei tre protagonisti e il timore di un eventuale e imminente fallimento, presente in egual misura rispetto all’orrore di Stella, che è per quasi tutta la durata della pellicola, stretta nella morsa dei suoi carcerieri. Il sequestro di Stella in fin dei conti è un remake e in quanto tale può essere altrettanto buono o addirittura migliore dell’originale. In realtà non è nemmeno il primo remake, ma è Bloedlink, un film olandese del 2014, diretto da Joram Lürsen. Come secondo rifacimento è molto apprezzabile, soprattutto a livello visivo: infatti, la cosa migliore di tutta la struttura filmica è l’ambiente, le scene sono sempre claustrofobiche, tormentate.

Il trio di attori, Max von der Groeben, Jella Haase e Clemens Schick, sono gli unici veri protagonisti del film, un dettaglio da non sottovalutare considerando che la credibilità della pellicola è quasi unicamente affidata alla loro recitazione e al loro rapporto sullo schermo. Proprio la recitazione è una delle cose che spicca, i tre attori devono plasmare tutto, hanno l’intero film sulle spalle e l’onere di veicolare ogni sensazione che un thriller del genere deve consegnare al pubblico: la paura, l’indecisione, la dedizione e, soprattutto, la parte in cui tutto va storto.

Un thriller caustico e intenso

Il sequestro di Stella

Il riscatto è la molla che smuove tutta la trama, il perno attorno al quale si sviluppa la storia ed è anche il contrasto che vedrà i due uomini spesso tornare sui propri passi. Mentre i due uomini discutono il loro piano per il riscatto di Stella, le loro personalità emergono e sono evidentemente agli antipodi: Vic è il capo, è la forza dominante, il cervello e l’impegno, Tom è mite, la sua coscienza lo tormenta, ogni istante, è un giovane che è caduto nell’orbita di Vic; poi, naturalmente, c’è Stella che è terrorizzata e traumatizzata, ma che non si da mai per vinta.

Il sequestro di Stella gode di un buon ritmo, ci sono dei momenti in cui è facilmente intuibile ciò che sta per accadere: la prevedibilità del film è fin troppo evidente da un certo punto di vista, momenti in cui una scintilla metaforica è presente solo per determinare ed evidenziare la tensione che serve alla pellicola di procedere verso la conclusione. Ed è anche il finale a deludere più del dovuto. Quando si ha la sensazione che i personaggi e la storia abbiano esaurito la loro complessità, si assiste ad una decadenza della tensione e della storia stessa.

Regia - 2.5
Sceneggiatura  - 2
Fotografia - 3.5
Recitazione  - 3
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.7

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