Il Patriota: tutti gli errori storici del film con Mel Gibson

Il Patriota è stato ampiamente criticato per aver riportato sul grande schermo atrocità - commesse durante la Guerra Rivoluzionaria -  che, in realtà non sono mai accadute.

Il Patriota è un film storico epico americano del 2000 diretto da Roland Emmerich (2012, The Day After Tomorrow) scritto da Robert Rodat e interpretato da Mel Gibson, il compianto Heath Ledger e Jason Isaacs.

Il Patriota - Cinematographe.it

La trama de Il Patriota è ambientata nel 1776 nella Carolina del Sud coloniale. Benjamin Martin, un eroe di guerra ossessionato dal proprio passato, non vuole altro che vivere pacificamente nella sua piccola piantagione, e soprattutto, non vuole partecipare a nessuna guerra contro la nazione più potente del mondo, la Gran Bretagna. Nel frattempo, i suoi due figli maggiori, Gabriel (Heath Ledger) e Thomas, non vedono l’ora di arruolarsi nel neonato Esercito Continentale. Quando la Carolina del Sud decide di unirsi alla ribellione contro l’Inghilterra, Gabriel si arruola immediatamente per combattere, ma senza aver prima chiesto il permesso al padre. Quando il colonnello William Tavington, un uomo infame dalle tattiche brutali, brucia la piantagione di Martin, Benjamin si ritrova presto diviso tra la protezione della sua famiglia e la ricerca di vendetta oltre ad essere parte della nascita di una nuova, giovane e ambiziosa nazione.

Il Patriota: gli errori storici del film

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Durante lo sviluppo della pellicola, sia Emmerich che il suo nutrito team di collaboratori, si sono consultati con esperti dello Smithsonian Institution non solo per quanto riguarda il set, ma anche per gli innumerevoli oggetti di scena e, ovviamente, i costumi, mentre lo sceneggiatore Robert Rodat, pare abbia letto diverse lettere di coloni, come parte della sua preparazione per la sceneggiatura. Il personaggio di Gibson, Benjamin Martin, è il risultato di diverse persone realmente vissute: Thomas Sumter (Generale Statunitense), Daniel Morgan (Generale e Politico Statunitense), Andrew Pickens (Ex rappresentante degli USA) e Francis Marion (Generale Statunitense, eroe della guerra d’indipendenza americana) mentre il colonnello immaginario William Tavington, sembra sia stato vagamente ispirato dal colonnello Banastre Tarleton, particolarmente noto per i suoi atti brutali. Nel complesso la maggior parte degli eventi raccontati film sono frutto di fantasia.

Il Patriota è stato ampiamente criticato per aver riportato sul grande schermo atrocità – commesse durante la Guerra Rivoluzionaria –  che, in realtà non sono mai accadute. Dall’uccisione di prigionieri di guerra e soldati feriti fino ad una delle scene più cruente: l’incendio di una chiesa piena di cittadini. Durante le guerre, si sa, accadevano molte cose crudeli, ma l’incendio di una chiesa piena di civili coloniali disarmati – non ha mai trovato alcun minimo riscontro nelle guerre americane o europee del XVIII secolo.

L’unica eccezione a quanto appena affermato è stato il Massacro a Lucs-sur-Boulogne avvenuto nel 1794, ma è un evento che fa parte della storia francese, senza alcun tipo di collegamento con le truppe britanniche e la rivoluzione americana. Il critico cinematografico del New York Post Jonathan Foreman fu uno dei tanti a focalizzarsi su questi errori storici de Il Patriota, dichiarando quanto segue: “La cosa più inquietante di Il Patriota non è solo il fatto che il regista tedesco Roland Emmerich e il suo sceneggiatore Robert Rodat abbiamo descritto le truppe britanniche come autrici di numerose atrocità, ma che quelle atrocità abbiano una strettissima somiglianza con i crimini di guerra compiuti dalle SS nella seconda Guerra Mondiale. In pratica è come se il regista avesse voluto tacitamente riabilitare i nazisti, facendo sembrare gli inglesi come il vero male assoluto della storia dell’umanità”.

Anche lo storico Richard F. Snow, della rivista American Heritage, a proposito della scena della chiesa incendiata, disse: “Una cosa così non è mai successa – pensate che gli americani l’avrebbero dimenticata?“. In definitiva soldati inglesi che uccidono brutalmente cittadini americani nelle chiese e in luoghi sacri (azioni del genere furono portate a termine solo dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale in Francia) e che compiono innumerevoli atrocità, non sono mai state documentate. Errore storico anche per la Battaglia di Guilford, raccontata nel film come come una vittoria da parte dei ribelli, ma in realtà fu – proprio per questi ultimi – una grossa sconfitta. Infine il protagonista Benjamin Martin (personaggio ispirato Francis Marion) viene raccontato nella pellicola come un paladino della giustizia, ma che in realtà fu non solo uno schiavista ma anche un brutale violentatore, che per il solo gusto di divertirsi, pare amasse uccidere indiani Cherokee.

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