Il Castello di Vetro: la storia vera di Jeannette Walls

La vera storia di Jeannette Walls, protagonista de Il castello di vetro, il libro da cui è tratto l'omonimo film con Brie Larson e Woody Harrelson.

Dopo aver conquistato i lettori, Il castello di vetro arriva nelle sale cinematografiche. La storia raccontata nel film di Destin Daniel Cretton con Brie Larson nella parte della protagonista, è ispirata al libro di memorie di Jeannette Walls intitolato Il castello di vetro – The Glass Castle, che è ininterrottamente nella lista dei best-seller del New York Times dal momento della sua uscita, cioè il 2005. Ma quanto c’è di vero nel libro e nel film?

Il Castello di Vetro: recensione del film

Cosa racconta Il castello di vetro? La trama del film e l’infanzia di Jeannette Walls

Il castello di vetro cinematographe.it

Nel romanzo la Walls racconta la sua infanzia, vissuta con due genitori disfunzionali e senza radici: Rex Walls (interpretato da Woody Harrelson nel film) e Rose Mary Walls (Naomi Watts). La Walls ha due sorelle, Lori e Maureen, e un fratello, Brian. Il titolo del libro, e così anche del film, fa riferimento al progetto visionario di Rex Walls, che voleva costruire la casa dei sogni per sé e per la sua famiglia.

Jeannette Walls è la secondogenita della famiglia Walls. Rex è disoccupato ed è un forte bevitore, mentre la mamma, Rose Mary, è un’artista con un diploma da insegnante. Solo raramente Rex ha un lavoro stabile: come quando la famiglia è a Battle Mountain, in Nevada. Rex è minatore e può mantenere la famiglia che vive in una vecchia stazione ferroviaria. Quando Rex perde il lavoro, Rose Mary inizia a insegnare nella scuola della città, ma Rex dilapida tutti i soldi guadagnati dalla moglie. Anche se la famiglia soffre spesso la fame, i membri sono tutto sommato felici. Un giorno, un giovane s’intestardisce con Jeannette e la attacca puntandole contro una pistola. Né Rex né Rose Mary sono a casa. Lori, la sorella maggiore, prende la pistola del padre e la punta contro il giovane, ma intanto la polizia interviene. Rex e Rose Mary fuggono con i bambini per la paura di vedersi sottrarre i figli dai servizi sociali.

Il periodo in Arizona

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La famiglia si sposta in Arizona, nei terreni ereditati dalla nonna materna. L’eredità lasciata dalla madre di Rose Mary viene però ben presto dilapidata: la casa inizia a versare in uno stato di abbandono. Jeannette compie dieci anni e Rex le chiede cosa vorrebbe per il compleanno: la figlia risponde di volere che lui smetta di bere. Rex si lega al letto per una settimana, per non farsi tentare dall’alcol, e per un periodo sembra rimanere sobrio. Dopo l’Arizona, la famiglia Wells si sposta a Welch, in West Virginia: i Walls vanno a vivere nella casa dei genitori di Rex. Per la prima volta, i bambini Walls vanno a scuola, solo che, senza certificazioni che attestino il loro livello d’istruzione, seppur molto svegli e intelligenti, vengono inseriti in una classe per bambini con problemi.

Il castello di vetro: la casa dei sogni della famiglia Walls

Una volta, mentre Rose Mary e Rex sono a Phoenix per cercare di recuperare degli oggetti di valore dalla loro vecchia casa, Jeannette scopre sua nonna che sta molestando Brian. I fratelli Walls realizzano che forse anche Rex è stato molestato da bambino. Quando i genitori tornano dall’Arizona, il padre rimprovera i figli invece di difenderli. Tuttavia, la famiglia è costretta ad andarsene di nuovo. I cinque si sistemano dunque in una casa marcescente senza impianto idraulico né riscaldamento: tre stanze in tutto infestate da ratti e serpenti. Il terreno su cui sorge la casa è acquistato direttamente da Rex, che ha intenzione di costruire lì la casa dei suoi sogni, appunto il “castello di vetro”.

La precarietà

Rex assicura alla sua famiglia che si tratta di una sistemazione temporanea. Invece, la famiglia Walls vivrà lì per molti anni ancora, con una casa che andrà progressivamente in rovina e Rex che si rifiuta di ripararla. Gli unici soldi che entrano in casa sono i guadagni di Rex per alcuni lavoretti saltuari, oltre agli assegni che ogni tanto arrivano a Rose Mary da parte di un’azienda petrolifera in affitto sul terreno ereditato dalla madre. I giovani Walls iniziano a frugare tra la spazzatura per cercare di sopravvivere. Jeannette supplica la madre di lasciare Rex per chiedere un sussidio, ma Rose Mary rifiuta. Quando però un assistente sociale si presenta a casa loro, Rose Mary decide di tornare a lavorare come insegnante. La situazione, però, si rivela ancora temporanea: i soldi sembrano non bastare mai, e Rose Mary ha un collasso nervoso per lo stress. A tredici anni Jeannette finisce per lavorare con suo padre, che in un bar truffa regolarmente altri giocatori di biliardo. Una volta, però, viene quasi violentata da un uomo, e si ripromette di non lavorare più assieme al genitore.

La vera storia di Jeannette Walls a cui si ispira Il Castello di Vetro – l’arrivo a New York e l’inizio della sua carriera

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Quando Rose Mary annuncia alla famiglia che vuole smettere di insegnare per concentrarsi sulla pittura, Lori e Jeannette, disgustate, ordiscono un piano per far trasferire Lori a New York City. I tre fratelli maggiori lavorano per molti mesi per mettere da parte i soldi necessari al trasferimento. Ma, poco prima della data prescelta per il trasferimento, Jeannette scopre che Rex ha rubato tutti i soldi faticosamente guadagnati. Ma all’improvviso Jeannette riceve un’offerta di lavoro per fare la baby-sitter. Segnala però Lori, e chiede alla coppia che vuole assumerla di comprare alla sorella un biglietto per New York. Jeannette scopre inoltre di poter concludere la scuola un anno prima e terminare il liceo a New York. Rose Mary sembra indifferente alla partenza della figlia, mentre Rex, seppur affranto, la accompagna alla stazione dell’autobus. Jeannette completa così gli studi a New York con l’aiuto di sovvenzioni, prestiti, borse di studio e i soldi guadagnati lavorando al centralino di uno studio legale di Wall Street. Riesce a ottenere uno stage in un quotidiano.

Jeannette incoraggia Brian a raggiungere lei e Lori. Quando Maureen, la minore, compie dodici anni, Lori, che è diventata una disegnatrice per Archie Comics, la esorta a trasferirsi da loro. Maureen accetta prontamente, solo che poco dopo Jeannette riceve una chiamata di Mary Rose, che le dice che lei e Rex si sono trasferiti a New York per stare accanto ai figli. Lori e Brian cercano anche di aiutare i genitori, ma alla fine sono sempre costretti ad allontanarli. Rose Mary e Rex diventano senzatetto, e finiscono per abitare in edifici abbandonati. Maureen, ormai ventenne, si trasferisce da loro, ma durante un litigio con la madre Maureen cerca di accoltellarla. Viene arrestata e trasferita in un centro di igiene mentale. Una volta uscita, decide di trasferirsi in California. La Walls, che poi si è laureata al Bernard College nel 1984, ha lavorato come reporter per il The Phoenix, ed è molto famosa negli Stati Uniti per la rubrica di gossip che teneva per Esquire e Scoop.

Il Castello di Vetro: cosa succede alla fine?

Qualche anno dopo, Rex chiama Jeannette e le dice che sta per morire. Rex effettivamente muore qualche settimana dopo. Nel libro, anni dopo, la famiglia si riunisce per il Giorno del Ringraziamento e offre un brindisi a Rex.