Il buco: le riprese del film in corso al parco nazionale del Pollino

Un gruppo di speleologi e una comunità di pastori locali sono i protagonisti di questa storia.

Michelangelo Frammatico firma la regia di un film che racconta la storia di un gruppo di speleologi alla scoperta delle grotte del Sud Italia

Le riprese di Il buco di Michelangelo Frammartino sono in corso in questi giorni nei territori del Parco Nazionale del Pollino; un sistema montuoso al confine tra Calabria e Basilicata dai picchi impervi di una bellezza immacolata, conosciuto anche come luogo d’incontro tra le uniche tipologie umane in grado di affrontarlo e abitarlo. Un gruppo di speleologi e una comunità di pastori locali sono i protagonisti di questa storia (gli attori sono i veri pastori del Pollino e 12 speleologi selezionati nel corso di un anno e mezzo di casting in tutta Italia).

Questa è la sinossi del film:

Nell’agosto del 1961, i giovani membri del Gruppo Speleologico Piemontese, già  esploratori di tutte le cavità del Nord Italia, cambiano rotta e puntano al Sud, nel desiderio di esplorare altre grotte sconosciute all’uomo, immergendosi nel sottosuolo di un Meridione, che tutti stanno abbandonando. Qui, nel Pollino, in Calabria, questi giovanissimi speleologi, calandosi nel buio della terra, scopriranno la seconda grotta più profonda del mondo, l’Abisso di Bifurto. Questo film è la storia della loro straordinaria impresa.

 

Il buco è una produzione Doppio Nodo Double Bind con Rai Cinema, in coproduzione con Société Parisienne de Production (Francia), Essential Filmproduktion (Germania), con il Sostegno della Calabria Film Commission, del Mibact, del CNC, Artè/ZDF, Eurimages e con la collaborazione e il Patrocinio del Parco Nazionale del Pollino sul cui territorio si tengono le riprese iniziate il 5 Agosto con fine prevista per il 26 Ottobre. Coproduction Office è il distributore internazionale. La fotografia è firmata da Renato Berta.