Hook – Capitan Uncino: Steven Spielberg non era convinto del film
Accolto freddamente dalla critica, ma campione di incassi al botteghino, Hook - Capitan Uncino non ha convinto Steven Spielberg sin dall'inizio. Il regista si è definito un pesce fuor d'acqua durante la produzione del film, tentando di mascherare la propria insicurezza con le colorate scenografie.
Steven Spielberg torna con la mente a Hook – Capitan Uncino, film che reimmaginava la storia di Peter Pan, esprimendo tutte i propri dubbi sul progetto
Dal punto di vista finanziario, Hook – Capitan Uncino si rilevò un grande successo, incassando 300 milioni di dollari a fronte di un budget pari a 70 milioni. Per molti ragazzi della generazione anni ’90, il titolo divenne immediatamente un cult, ma Steven Spielberg non aveva grande fiducia nel film, che vedeva Robin Williams nei panni di un Peter Pan troppo cresciuto e Dustin Hoffman in quelli del pirata.
La critica, all’epoca, non fu gentile nei confronti del fantasy e ancora oggi detiene un 29% su Rotten Tomatoes. E i fan del film dovranno accettare il fatto che, durante la produzione, lo stesso Steven Spielberg credeva in Hook – Capitan Uncino, soprattutto per lo scheletro della sceneggiatura. Intervistato da Empire, come riporta Den of Geek, il regista ha dichiarato:
“Mi sentivo come un pesce fuor d’acqua mentre realizzavo Hook. Non avevo fiducia nello script. Credevo nel primo atto e credevo nell’epilogo. Non avevo fiducia nella sua parte centrale.”
Spielberg continua spiegando che all’epoca non era del tutto consapevole di ciò che stesse facendo e che tentò di coprire questa sua insicurezza con l’imponenza della produzione. “Più mi sentivo insicuro, più grandi e colorati diventavano i set” ricorda il regista, che in passato aveva già espresso la propria opinione negativa sul suo lavoro. La speranza che alberga in lui è che, rivedendolo, un giorno riesca a rivalutare quel film che oggi ancora molti guardano con occhi da bambino. A breve, il cineasta americano tenterà di portarci in un mondo altrettanto magico con Ready Player One, sci-fi incentrato su una realtà virtuale.
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