Gli anni amari: il poster e alcune foto dal set del film su Mario Mieli

Gli anni amari, sullo straordinario personaggio di Mario Mieli, è il nuovo film di Andrea Adriatico che attraverso gli anni '70, in uscita nei cinema.

Ecco il poster e alcune foto dal set del film Gli anni amari di Andrea Adriatico sulla vita dell’intellettuale e scrittore simbolo di cambiamento e creatività Mario Mieli

Gli anni amari, sulla vita, la storia dell’icona creativa di Mario Mieli, e sull’epoca degli anni ’70, un momento storico di cambiamento, ma anche di dolore, difficoltà e resistenza ad accettare ciò che appariva diverso. Quinto film di Andrea Adriatico è stato presentato alla 14ª Festa del Cinema di Roma e uscirà nei cinema il 12 marzo 2020, distribuito da I Wonder Pictures. Il 12 marzo di quest’anno saranno 37 anni dalla morte di Mario Mieli. Il regista Andrea Adriatico decide di raccontare quell’epoca tumultuosa attraverso la vita di uno dei suoi protagonisti più originali, un simbolo per tante persone: Mario Mieli, ideologo di una sessualità fuori dagli schemi, attivista del movimento omosessuale, scrittore, performer, intellettuale e morto suicida a 30 anni il 12 marzo 1983. Adriatico ha scritto la sceneggiatura del film insieme a Grazia Verasani e Stefano Casi dopo anni di ricerche. Gli anni amari è prodotto da l’Altra Cinemare con Raicinema, in collaborazione con Pavarotti International, con il sostegno del Mibac, con il contributo di Emilia Romagna Film Commission e Apulia Film Commission. Ecco alcune foto dal set del film.

Gli anni amari ripercorre la vita e i luoghi di Mario Mieli, tra i fondatori del movimento omosessuale nostrano nei primi anni 70. Nato nel 1952 a Milano e morto suicida nel 1983, prima dei trentun anni, Mario fu attivista, intellettuale, scrittore, performer, provocatore, ma soprattutto pensatore e innovatore dimenticato. Figlio di genitori benestanti e penultimo di sette figli, vive una vita intera in un rapporto complicato con il padre Walter e la madre Liderica. La pellicola ne segue i passi a partire dall’adolescenza al liceo classico Giuseppe Parini di Milano. La gioventù e la vita notturna sfrenata, quando ancora omosessualità era sinonimo di disturbo mentale. Il viaggio a Londra e l’incontro fondamentale con l’attivismo inglese del Gay Revolution Front. Il ritorno in patria e l’adesione al “Fuori!”, prima associazione del movimento di liberazione omosessuale italiano- La fondazione dei “Collettivi Omosessuali Milanesi” e la pubblicazione del saggio Elementi di critica omosessuale. La popolarità mediatica ma anche le turbe mentali. Mario è protagonista assoluto, attorno al quale gravitano nomi e volti di amici e compagni che, con lui, hanno contribuito a cambiare la storia: Corrado Levi (architetto, docente, artista), Piero Fassoni (pittore), Ivan Cattaneo (cantante), Angelo Pezzana (fondatore del primo movimento omosessuale italiano, il “Fuori!”), Fernanda Pivano (scrittrice e traduttrice), Milo De Angelis (poeta), Francesco Siniscalchi (massone che denunciò Licio Gelli e la P2). Fino all’intensa e sofferta storia d’amore con il giovanissimo Umberto Pasti, futuro scrittore.

Ecco il poster del film.

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