Crawl – Intrappolati: recensione del film

Recensione di Crawl - Intrappolati, survival horror di Alexandre Aja con protagonisti Kaya Scodelario, Barry Pepper e degli spaventosi alligatori.

Crawl – Intrappolati è il nuovo film di Alexandre Aja, regista francese apprezzato per i suoi horror; prodotto dal mito Sam Raimi, Crawl è un survival horror che vede la partecipazione di Kaya Scodelario (nota per la serie tv Skins e la saga di Maze Runner) e il canadese Barry Pepper. Una pellicola a “basso” budget (17 milioni di dollari) in cui il vero protagonista è uno degli animali più spaventosi e antichi, l’alligatore; con un cast ridottissimo e una location praticamente unica, il regista ha cercato di condensare adrenalina, colpi di scena e melodramma familiare, riuscendo a confezionare un film estivo, che si dimentica facilmente.

Crawl – Intrappolati: padre, figlia, un uragano e gli alligatori

Haley Keller (Kaya Scodelario) è una giovane studentessa universitaria che si mantiene grazie a una borsa di studio sportiva; nuotare a stile libero (il crawl appunto) è il suo unico modo per emergere. Durante un violento uragano che sta colpendo la Florida, la ragazza decide di andare a recuperare il padre (suo ex allenatore) che non si fa vivo da alcuni giorni; giunta nella vecchia casa di famiglia, messa in vendita dopo il divorzio dei genitori, Haley trova finalmente suo padre nelle fondamenta rialzate dell’edificio, tra topi e fango. L’uomo è però privo di sensi e ferito a una spalla; ben presto la ragazza capisce che non sono soli e che per sopravvivere dovranno lottare contro una moltitudine di alligatori aggressivi e feroci, penetrati nella casa grazie a un canale di scolo.

Crawl - Intrappolati cinematographe.it

Alexandre Aja, dopo il successo di film come Alta Tensione (2003) e il remake di Le colline hanno gli occhi (2006), torna sul grande schermo con un survival horror in cui il cattivo di turno è un animale feroce e ancestrale, evolutosi già alla fine del Mesozoico, il rettile che più ricorda i mitici dinosauri: l’alligatore. Non è la prima volta che il regista francese si confronta con animali killer (ricordiamo Piranha 3D) ma in Crawl lo fa partendo da una sceneggiatura principalmente drammatica. Il terribile uragano che colpisce la zona è solo un pretesto per la protagonista di andare a recuperare il rapporto con il padre; quell’uomo che per la ragazza è stato sempre un punto di riferimento, suo allenatore che non si arrendeva mai e puntava tutto sulle capacità della sua dotata (e amata) bambina. E quale situazione migliore per riscoprire l’affetto di una casa allagata ricolma di alligatori particolarmente famelici? D’altronde, si sa, quando è in gioco la pelle si scoprono qualità nascoste e il gioco di squadra spesso prevale.

Crawl – Intrappolati: sceneggiatura scontata e finale prevedibile

Alexandre Aja pecca nel puntare (quasi) tutto su una sceneggiatura molto prevedibile, in cui sia la parte melodrammatica, sia quella d’azione risultano ricche di scelte già viste e di scene un poco ritrite: dalla presenza di due bestie nello scantinato, al fantomatico ritrovamento di razzi d’emergenza in un contenitore rosso fuoco, che galleggia proprio nel posto giusto al momento giusto. Il film risulta però godibile da un punto di vista registico, considerando il cast quasi completamente ridotto a due personaggi (più il cane di famiglia, l’unico a salvarsi in termini di ruolo!) e i continui inseguimenti che lasciano addosso un po’ di sana adrenalina, elemento che non deve mai mancare in un film di genere come questo.

Crawl - Intrappolati cinematographe.it

I due protagonisti sono ben calati nella parte, dovendosi confrontare con un nemico fin troppo evidentemente costruito al PC, che non fa paura per la prima parte del film, quando si trova sulla terra ferma. Ma l’uragano presto farà alzare il livello dell’acqua e l’unica alternativa resterà… nuotare.

Prodotto da Ghost House Pictures e Paramount Pictures, Crawl – Intrappolati arriva al cinema il 15 agosto distribuito da 20th Century Fox.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.4