William Hurt, le accuse delle ex partner: “Bill scattava, era violento. Poi piangeva, chiedeva scusa”

William Hurt: a pochi giorni dalla sua morte, tre delle sue ex partner lo accusano di abusi e violenze.

A pochi giorni dalla morte del celebre attore William Hurt, alcune voci si sono diffuse sul web, raccontando un lato del tutto sconosciuto della star

William Hurt, uno degli attori più celebri del cinema contemporaneo, è morto all’età di 71 anni il 13 marzo 2022. Il mondo dello spettacolo internazionale si è unito nel cordoglio e nel ricordo del suo talento cristallino, della sua lunga e fruttuosa carriera e delle sue performance da Oscar. William Hurt, per quasi un decennio, ha combattuto contro un cancro alla prostata. Diagnosticatogli nel 2012, l’attore ha rivelato per la prima volta la malattia nel 2018 durante una conferenza stampa presso il Berkeley Institute.

Tuttavia, il dolore ed il ricordo non sono stati gli unici argomenti connessi alla recente morte del grande attore. Tre donne, tutte ex partner di William Hurt, hanno speso parole poco piacevoli per raccontare della loro esperienza sentimentale con la star. Nel corso di un’intervista molto delicata con la rivista Variety, Donna Kaz, autrice di Un/Masked: Memoirs of a Guerrilla Girl on Tour, ha confessato: Bill aveva scatti improvvisi di rabbia,mi dava degli spintoni, mi prendeva a pugni e mi picchiava. Solitamente dopo si metteva a piangere, si scusava e mi faceva regali costosi. Quando cominciava nuovamente con la violenza, lo mollavo. Lui diceva sempre che gli dispiaceva. Mi sono chiesta se fossi io ad istigarlo. Una volta sono finita persino in pronto soccorso. Molti anni dopo ho trovato il coraggio di ammettere a me stessa di essere stata vittima di violenza domestica.

Donna si unisce ad altre accuse mosse nei confronti di William Hurt, tra le quali ricordiamo Marlee Matlin, che parlò della violenza domestica di Hurt molti anni fa. Nel 1968, inoltre, ricordiamo anche la accuse di Sandra Jennings, che aveva avuto un figlio dall’attore e lo stava per denunciare per palimonio. Secondo la Jennings, Hurt l’avrebbe picchiata selvaggiamente dopo 5 giorni dalla nascita del loro bambino. Donna Kaz ha concluso: “La morte umanizza le persone. Quando i nostri violentatori muoiono, ci sorprende l’idea che anche loro erano esseri umani mortali”.