John Cleese tacciato di transfobia dopo aver difeso J. K. Rowling

John Cleese, membro dei Monty Python, nel mezzo di una bufera in seguito ad alcuni commenti accusati di transfobia.

Su Twitter, John Cleese è stato travolto da accuse di transfobia dopo alcune sui dichiarazioni sui social

In molti, nelle ultime ore, si sono riversate sul profilo di John Cleese, ma stavolta il membro dei Monty Pyhton non ha unito tanti utenti per merito della sua vena comica, bensì a causa di alcuni commenti che molti hanno ritenuto transfobici. La star inglese, a settembre, aveva firmato una lettera in cui difendeva J. K. Rowling, la quale era stata a sua volta finita nel mirino dopo la pubblicazione di commenti controversi riguardo le persone transgender.

Da quella lettera, diverse persone hanno chiesto a John Cleese il motivo della sua posizione e le risposte del comico non hanno esattamente fatto breccia nel cuore degli utenti. In un tweet, l’interprete ha ammesso di “non essere tanto interessato alle persone trans”, pur sperando che siano “felici e che la gente li tratti con gentilezza”, dicendosi maggiormente preoccupato per questioni quali la corruzione nel Regno Unito e le rivelazioni riguardanti la brutalità della polizia. Alla domanda di un utente sul perché non potesse semplicemente lasciare che le persone fossero chi vogliono essere, Cleese ha risposto: “Nel profondo, voglio essere una poliziotta cambogiana. È consentito o non sono realista?” Più tardi, la star ha anche ammesso che la sua conoscenza della questione sia “superficiale”, aggiungendo comunque, e chiedendosi se questo celi una fobia da parte sua, come ritenga che chi nasce in un corpo da uomo, anche dopo la transizione, rimanga avvantaggiato se decide di gareggiare in competizioni contro persone nate donne, dal momento che eredita un corpo maschile che è “solitamente più grande e forte”.

Non sono tardate reazioni sdegnate alle parole di John Cleese. Fra queste, quelle di Jonathan Van Ness, star di Queer Eye, che ha definito i commenti dell’inglese “transfobici”; a dargli manforte Rob Sheridan, art director dei Nine Inch Nails, il quale si è detto interdetto da come “spesso i cervelli di ricchi bianchi vengano assolutamente distrutti da questioni personali di genere che non li hanno mai toccati e probabilmente mai li toccheranno.” Di seguito, alcuni dei tweet pubblicati da John Cleese.