Giorgio Bracardi e quella volta che denunciò Renzo Arbore e Gianni Boncompagni: cosa accadde?

Giorgio Bracardi ha raccontano il complicato rapporto con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, insieme ai quali creò il fortunato programma radiofonico Altro gradimento.

Fratello maggiore (è nato il 3 maggio 1933) del compianto Franco, Giorgio Bracardi ha avuto a sua volta una carriera come musicista e cantante, nonché di attore comico. Ripensando ai fasti del passato, non ne dipinge un quadro idilliaco nell’intervista per il Fatto Quotidiano. Nel maggio del 2021 raccontava di avere una causa aperta con Renzo Arbore. I due crearono il celebre programma radiofonico Altro gradimento insieme a Gianni Boncompagni e Mario Marenco.

Giorgio Bracardi: la causa intentata contro Renzo Arbore

Primo piano Giorgio Bracardi

La svolta professionale per Giorgio Bracardi arrivò grazie a un tour in Spagna. Lo chiamò una radio privata e all’improvviso nacque lo Scarpantibus, “l’uccellaccio del Nicaragua” dalle sembianze umane. Dopo aver svoltato nel Paese iberico, Boncompagni e Arbore lo contattarono. Cercavano qualche novità poiché Altro gradimento non andava benissimo, vivacchiava, ha spiegato Giorgio Bracardi al Fatto Quotidiano.

Quindi, si ripresentò come Scarpantibus e fu subito successo. Da lì in avanti lo coinvolsero ogni giorno. Talmente seppe conquistare il pubblico di giovanissimi che le loro telefonate fecero saltati i centralini della radio. Proprio allora comprese il valore del tormentone: crede di averlo inventato.

Per Giorgio Bracardi il copione esiste solo al cinema. I suoi personaggi li scriveva, se li appuntava, ma erano tracce. Poi doveva sentirsi libero, avere la possibilità di improvvisare e dare sfogo al suo lato artistico. I colleghi lo temevano perciò preferiva rimanere da solo.

Giorgio Bracardi e Claudio Villa

Durante la chiacchierata, Bracardi ha parlato dei momenti vissuti tra Boncompagni e Arbore: Gianni era più umano, anzi “è”: usa il presente perché gli sembra non se ne sia mai veramente andato. Al contrario, sul conto di Arbore è stato meno prodigo di complimenti. Lo ha definito uno spietato: quando deve raggiungere un obiettivo non lo ferma nessuno ed erano in causa. Il motivo sarebbe da attribuire ad Alto gradimento. La colpa di Arbore sarebbe stata quella di non aver riconosciuto a Giorgio Bracardi i giusti meriti per la trasmissione, anche economici.

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