Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi in un drink – la ricetta di Simone Mina

Il barman Simone Mina del Ch 18 87 di Roma ha ideato un cocktail ispirato a Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi. Ecco la ricetta!

Ci sono film in grado di farci immergere in atmosfere naturali tra il vero e il verosimile. Sicuramente Il segreto del bosco vecchio del 1993 di Ermanno Olmi è uno di questi. La magia della natura e dell’invisibile, l’alternarsi delle stagioni, lo scorrere del tempo e il passaggio dall’infanzia alla vecchiaia, il conflitto eterno fra bene e male e i tormenti della psiche, trasportano lo spettatore in un’avventura nella foresta dai mille incanti e tra i suoi folletti.

È proprio attorno a questi temi e ai luoghi che ne fanno da sfondo, e resi perfettamente a livello cinematografico grazie alle location, come la foresta della Riserva naturale Somadida, la casa in mezzo al bosco sopra il Passo delle Tre Croci e la Valgrande, che è stato ispirato il drink de Il conte Chestnut, ideato dal barman Simone Mina del Ch 18 87, il Cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887, di Roma (bar tra l’altro segnalato dall’app BlueBlazer, guida ai migliori cocktail bar d’Italia).

Il conte Chestnut: ecco come preparare il drink ispirato al film di Ermanno Olmi

Servono pochi ingredienti: 3cl bourbon Jim Beam, 3cl Martini riserva speciale ambrato
e 3cl amaro al castagno Sarandrea.

Si mixa  il tutto con la tecnica dello stir and strain, la tecnica che prevede l’uso di un mixing glass e tanto ghiaccio che andrà successivamente rimosso. Gli ingredienti vanno prima versati insieme e mescolati leggermente con uno spoon. Si aggiunge del ghiaccio fino a riempire e si mescola nuovamente per qualche secondo. Il contenuto viene infine versato all’interno di un bicchiere old fashioned, il tipico bicchiere basso per servire cocktail con molto ghiaccio e per pochi ingredienti, precedentemente freddato. Il servizio con il ghiaccio (on the rocks) è l’elemento finale e fondamentale, a cui viene aggiunta della buccia d’arancia come guarnizione.

Il conte Chestnut: un’ispirazione magica

Questa ricetta è un twist, una variante del Negroni, che verrà presentato proprio nella nuova retrospettiva del Museum Liquidus, la nuova drink list del Ch 18 87, in chiave boschiva. Come, entrando nel Bosco Vecchio viene irretito dalla magia del posto e del Vento Matteo, così questo drink, grazie alla carica aromatica dei suoi ingredienti, porta chi lo beve mano nella mano a passeggio in un bosco incantato. Le note secche e di nocciola del bourbon Jim Beam si legano alla perfezione con il profumo e il sapore dell’amaro alle castagne, creando un sottobosco aromatico che viene ingentilito dalle note vinose e di miele di un grande vermouth ambrato.

Il segreto del Bosco Vecchio: trama e interpreti

Tratto dall’omonimo romanzo breve di Dino Buzzati, la vicenda narra del colonnello in pensione Sebastiano Procolo (Paolo Villaggio) tormentato dalle proprie ambizioni e incattivito da una vecchiaia senza affetti.

Ormai lontano dall’amore e avendo perso la voglia di sognare, è abituato a riportare tutto alla logica della gerarchia, della ragione e del profitto. Ha un solo obiettivo: vorrebbe diventare il proprietario delle terre che comprendono il Bosco Vecchio, da lui amministrate per conto del giovane nipote Benvenuto (Riccardo Zannantonio), ancora in collegio. È talmente determinato che sarebbe disposto anche a eliminare il nipote.

Inizialmente ha in progetto di radere al suolo gran parte del bosco di piante secolari, non credendo alle voci secondo le quali in esso abitino creature fantastiche. Pian piano però il luogo, fa presa sul suo cuore inaridito, ed egli comincia a credere alla magia che lo circonda, tanto che cerca di asservire una delle forze del bosco, il Vento Matteo, ai suoi scopi.

Addirittura il colonnello si mostrerà disposto a venire a patti con i geni del bosco davanti alla malattia di Benvenuto perché lo facciano guarire, rinunciando in cambio al legname. La svolta definitiva si avrà quando il vento gli farà credere che il nipote è morto e lui è diventato il padrone del bosco. Sconvolto, Procolo si reca nella notte a cercare di disseppellirlo dalla valanga in cui lo crede sepolto riuscendo, anche davanti a un triste epilogo, a riconciliarsi con il proprio cuore.