Enrica Bonaccorti e la malattia improvvisa che la stava portando alla morte: “è iniziato tutto con un forte prurito”

Enrica Bonaccorti racconta di essere andata molto vicina alla morte, scoprendo la malattia per caso.

“Controllatevi quanto più potete!”. È l’invito che Enrica Bonaccorti manda a tutti i suoi follower, dopo aver seriamente rischiato la vita. Da metà luglio aveva smesso di far avere suoi aggiornamenti e mica perché si trovasse in qualche isola sperduta oppure volesse tenere lontani gli amici di tastiera. Anzi, l’esatto opposto: desidera raccontare la propria esperienza, affinché possa servire da lezione anche per altri.

Enrica Bonaccorti ha rischiato la vita: un forte prurito è stato il segnale di una malattia improvvisa e seria

Enrica Bonaccorti ha rischiato di morire per una malattia improvvisa - Cinematographe.it

Da un po’ di tempo Enrica Bonaccorti aveva cominciato ad accusare poco fiato. Tuttavia, vi aveva prestato scarsa attenzione, poiché credeva dipendesse da un po’ di depressione e soprattutto dall’età. Poi, un giorno, ha cominciato ad avere un prurito terribile. Tutto il suo corpo era diventato rosso fuoco a macchie (“sembravo quella bambina bruciata che scappa da Hiroshima”).

Non aveva effettuato nessun tipo di modifica né all’alimentazione né ai farmaci, perciò era davvero strano. Desiderava capire cosa le fosse accaduto, anche perché non aveva preso sole. Insomma, si trattava di un campanello d’allarme: era evidente come sotto ci fosse qualcosa di insolito e preoccupante.

Senza esitare, è corsa dai medici. E allora, in seguito a vari controlli, una tac e una coronarografia, Enrica Bonaccorti ha scoperto di avere le arterie ostruite. I dottori l’hanno sottaposto a un’operazione a cuore aperto per otto ore, mettendole quattro bypass. Al risveglio le hanno spiegato che era stata davvero fortunata: una scoperta accidentale le aveva appena salvato la vita. Oggi sta meglio e desidera ringraziare pubblicamente ciascun medico e infermiere che si è preso cura di lei al Policlinico Gemelli nonché alla Paideia, alla Mater Dei, all’Ar Bio Medica.

Leggi anche Angus Cloud: la madre dell’attore racconta i dettagli del terribile momento in cui lo ha trovato morto nella sua stanza