Christopher Lee: artista poliedrico per tutte le generazioni

Christopher Lee ci ha lasciato ormai da qualche giorno e fare una breve panoramica sulla sua filmografia, per quanto possibile, è più che doveroso. La sua carriera, costellata da ben 280 film, iniziò nel 1948 con la pellicola Il mistero degli specchi di Terence Young. Nello stesso anno Lee fece un’apparizione (non accreditata) nel maestoso Amleto, scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Laurence Olivier, che vinse l’Oscar come Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, Miglior Scenografia e Migliori Costumi.

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Christopher Lee nei panni del suo indimenticabile Dracula

Dopo aver fatto parte di film come Le Avventure del Capitano Hornblower con Gregory Peck (1951) e Il Corsaro dell’Isola Verde (1952), la sua vera ascesa ebbe inizio nel 1957 con La Maschera di Frankenstein di Terence Fisher, primo ruolo svolto per la casa di produzione Hammer Film Productions. Con la Hammer, Christopher Lee iniziò una lunga collaborazione nei famosi e leggendari panni di Dracula, ovvero Dracula il Vampiro (1958), Dracula, principe delle tenebre (1966), Le amanti di Dracula (1968), Una messa per Dracula (1970), Il marchio di Dracula (1970), 1972: Dracula colpisce ancora! (1972), I satanici riti di Dracula (1973). Dopo aver interpretato Sherlock Holmes in Sherlock Holmes – La valle del terrore (1962),ed essere stato l’antagonista di Bond in Agente 007 – L’uomo con la pistola d’oro del 1974 (pare inoltre che Ian Fleming, parente di Lee, si sia ispirato a lui per creare la figura dell’agente segreto britannico) e aver fatto parte di 1941 – Allarme a Hollywood di Steven Spielberg, nel 1990 prese anche parte al cast di Gremlins 2 – La nuova Stirpe di Joe Dante.

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Christopher Lee in Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro

Gli anni a cavallo tra i 90 e i 2000 lo resero intramontabile, specie per le nuove generazioni, con interpretazioni in pellicole come Scuola di Polizia – Missione Mosca (1994), la trilogia de Il Signore degli Anelli nella parte di Saruman il Bianco; lo stesso ruolo lo reinterpretò per due dei capitoli della trilogia de Lo Hobbit, in La Desolazione di Smaug (2012) e La Battaglia delle Cinque Armate (2014). Lee lo si ricorda anche per la trilogia prequel di Star Wars di George Lucas, nei panni del Conte Dooku (L’attacco dei Cloni, La vendetta dei Sith) e per la collaborazione con Tim Burton; per lui, Christopher Lee recitò ne Il Mistero di Sleepy Hollow (1999),interpretò il padre di Willy Wonka in Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato (2005) e realizzò un cameo in Dark Shadows (2012). Inoltre prestò la propria voce, sempre per Burton, in La Sposa Cadavere (2005) ed Alice in Wonderland (2010).

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Christopher Lee nei panni del serioso padre di Willy Wonka in Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato (2005)

Una carriera lunga, lunghissima, che lo ha visto dividersi tra grande e piccolo schermo, tra doppiaggi di film di animazione e videogiochi. Novantatrè anni di poliedricità e passione per il proprio lavoro, trasformatisi in iconica immortalità a causa dell’incedere inesorabile del tempo.