Chi è Caleb Landry Jones? 8 cose da sapere sul protagonista di Dogman

L'attore è al cinema con l'ultimo film firmato Luc Besson

Lungo lo scorrere del florido periodo dei festival e delle uscite cinematografiche che cercano disperatamente di rivitalizzare sale desertiche e un’industria sempre in bilico su un filo sottile, c’è un’interpretazione della quale, probabilmente, non si sta ancora parlando abbastanza: quella del magneticamente versatile Caleb Landry Jones, assoluto protagonista del nuovo Dogman di Luc Besson, maestro del cinema. Una prova coinvolgente, profondamente costruita, una vera e propria sorpresa per gli occhi e un carismatico ed essenziale colpo per l’anima, all’interno di un’opera che ha diviso Venezia (il film è stato presentato in concorso all’80ª edizione del festival) ma che sta conquistando gran parte della critica, come una delle pellicole meglio riuscite dell’esperto cineasta, grazie a quella profondità emotiva attraente, a quella catarsi del sentimento che, dal primo all’ultimo cambio d’inquadratura, incolla lo spettatore ai mutevoli e distorti connotati di Doug (è questo il nome del personaggio). La carriera di Jones, fino a questo momento, non l’ha ancora visto eccellere in nessun progetto in particolare, ma lo ha visto collaborare con artisti eccezionali e prendere parte ad alcuni lungometraggi e ad alcune serie che hanno profondamente marcato gli ultimi due decenni. Andiamo ora a scoprire alcune curiosità sull’interprete, partendo da alcune indicazioni biografiche.

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1. Chi è Caleb Landry Jones?

Caleb Landry Jones Dogman cinematographe.it

Nato il 7 dicembre 1989 a Garland, piccolo sobborgo texano nei pressi di Dallas, Caleb Landry Jones cresce incoraggiato dai genitori Cindy e Patrick Jones ad intraprendere una carriera artisticamente caratterizzata, in grado di instradarlo sul percorso giusto per esprime tutte le emozioni che egli, da giovane, sapeva fintamente nascondere; trascorre l’infanzia tra il disegno e la passione per alcuni programmi televisivi, come la serie. animata per bambini Barney
Discendente di una dinastia di suonatori di banjo da parte di madre, il giovane artista si è poi avvicinando ben presto anche alla musica, sulla quale ritorneremo più avanti mentre, riguardo alla sua situazione sentimentale, sappiamo che oggi l’attore è fidanzato con Katya Zvereva, artista multidisciplinare russa classe 1990.

2. Disturbo ossessivo compulsivo

La parti da lui solitamente interpretate, così come la stessa spinta dei genitori a far sì che egli intraprendesse una carriera che potesse soddisfare la propria fantasia, sono probabili conseguenze di quella diagnosi infantile che etichettò Jones con il fastidioso marchio del disturbo ossessivo compulsivo.

3. Caleb Landry Jones tra i diversi e la follia

Get Out cinematographe.it

Quella di Dogman può essere considerata come la miglior prova per l’attore che, fino ad oggi, aveva trovato poco spazio come protagonista; i tormenti e l’umana ed ambigua unicità del personaggio da lui interpretato sembrano rispecchiare perfettamente quello che è il ruolo che più volte gli abbiamo visto calzare a pennello: quello del diverso, del complessato, del disadattato alla vita e alle relazioni sociali.
Egli, che non vive assolutamente come folli i proprio ruoli, si immerge in essi riponendovi la propria intrinseca follia e perdendovisi ogniqualvolta debba approcciarsi ad un volto nuovo. Per diventare Doug, infatti, egli ha dichiarato di essersi comprato una sedia a rotella e di essere andato a parlare con diverse persone in quella stessa condizione.

4. Attore musicista

Come anticipato, Caleb Landry Jones discende da una sequela di suonatori di banjo da parte di madre ed è stato questo, in un primo istante ad avvicinarsi alla musica. In età adolescenziale, insieme all’amico Robert Hudson, forma il gruppo rock alternativo Robert Jones che, nel momento in cui decide di sciogliersi a causi dei diversi impegni dei due, pubblica il suo unico album Men and Their Horses (2009).
L’attore è poi tornato da solista pochi anni fa con il rock psichedelico, quando ha pubblicato il proprio disco d’esordio, The Mother Stone (2020).

5. L’ansia da palcoscenico

La non perfettamente definita stabilità emotiva del giovane cineasta si rispecchia anche in quella che egli stesso ha definito in più occasioni “ansia da palcoscenico“. Quel timore, quasi insopprimibile, che lui viveva nel momento in cui, a lezione di teatro, gli veniva chiesto di salire sul palcoscenico, lo ha accompagnato durante tutto il suo percorso, divenendo oggi fonte di ispirazione e di coraggio, un’inquietudine fondante del suo interpretare, soprattutto per il cinema, mentre il palco continua ad essere visto come un qualcosa da sconfiggere.

6. Dove abbiamo già visto Caleb Landry Jones

Non è un paese per vecchi cinematographe.it

L’esordio di Caleb Landry Jones sembra quasi una dichiarazione d’intenti, un primo piccolo assaggio di quello che egli esprime con talento di pellicola in pellicola: nel 2007 partecipa a Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen (in compagnia di Javier Bardem e di un altro giovane attore nella sequenza finale). In seguito l’interprete colleziona piccole parti, da L’ultimo esorcismo (2010) a The Social Network (2010), da X-Men – L’inizio (2011) ad Antiviral (2012), di Brandon Cronenberg. Inizia a far parlare di sé nel 2017 quando, grazie a Jordan Peele, interpreta il fratello di Rose, Jeremy, in Scappa – Get Out, seguito poi da Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), Un sogno chiamato Florida (2017) e I morti non muoiono (2019).
Non solo il cinema accoglie Jones a braccia aperte però: tra il 2009 e il 2010 compare in due episodi di Breaking Bad (02×04 e 03×03), nei panni di Luois Corbet, migliore amico di Walter White Jr., e nel 2017 fa parte del cast della terza stagione di Twin Peaks, in cui presta corpo e voce a Steven, marito instabile e pericoloso di Becky Burnett (Amanda Seyfried).

7. Il trionfo a Cannes

Nel 2021, alla 74a edizione del Festival di Cannes, vinta dall’italoamericano Jonas Carpignano, con A Chiara, il Prix d’interprétation masculine, dedicato alla miglior interpretazione maschile dei film presentati in concorso lo stesso anno, è stato vinto dallo stesso Caleb Landry Jones per la sua versione di Nitram, nel film omonimo diretto da Justin Kurzel e incentrato sulla personalità di Martin Bryant, autore del massacro di Port Arthur che, nel 1996, portò alla morte di 35 persone.

8. Contatti social

L’attore statunitense ha attivo un account Instagram che risponde al nome di @caleblandryjonesmusic, su cui pubblica di rado qualche contenuto dedicato ai suoi progetti in ambito musicale.

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