Brandon Lee, la fidanzata parla del tragico incidente: “28 anni fa ho perso l’amore della mia vita”

Eliza Hutton parla di Brandon Lee, 28 anni dalla sua scomparsa.

Eliza Hutton, fidanzata di Brandon Lee, rompe il silenzio dopo 28 anni dalla scomparsa dell’attore de Il Corvo

Eliza Hutton, fidanzata di Brandon Lee, ha parlato per la prima volta del protagonista de Il Corvo, scomparso 28 anni fa. La donna ha deciso di parlare del compagno scomparso dopo l’incidente accaduto sul set di Rust con Alec Baldwin, dove ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Dopo il tragico incidente e un silenzio lungo anni, Eliza Hutton ha parlato della scomparsa di Brandon Lee, primogenito di Bruce Lee, morto a soli 28 anni a causa di un incidente sul set de Il Corvo nel 1993. La dinamica fu praticamente uguale a quella accaduta sul set di Rust, infatti Lee venne ucciso da un colpo di pistola da un suo collega, che pensava fosse carica a salve. L’ex fidanzata, ora 57 anni, ha rilasciato un’intervista a People, facendo un appello a tutti quelli che possono cambiare le cose sui set:

“Ventotto anni fa sono rimasta sconvolta dallo shock e dal dolore per aver perso l’amore della mia vita, Brandon Lee, in modo così insensato. Ora il mio cuore soffre di nuovo per il marito e il figlio di Halyna Hutchins, e per tutti coloro che sono rimasti sulla scia di questa tragedia evitabile. Invito tutti quelli che sono nella posizione di poter fare dei cambiamenti a considerare alternative alla armi vere sul set”

Anche sul suo profilo Instagram, privato, Eliza Hutton ha condiviso proprio la scorsa settimana una foto in bianco e nero che la ritrae con Brandon Lee, che è stata scattata a Venezia, in Italia, nell’ottobre 1992, dopo che la coppia si è fidanzata. L’attrice ha scritto una piccola didascalia simbolica e d’impatto: “Non esiste una pistola di scena”. Anche la sorella della star scomparsa, Shannon Lee, ha condiviso un tweet dopo la sparatoria sul set di Rust, a sostegno di questa importante causa.

I nostri cuori sono con la famiglia di Halyna Hutchins e di Joel Souza e di tutti coloro che sono coinvolti nell’incidente di Rust. Nessuno dovrebbe essere ucciso da una pistola su un set cinematografico. Punto

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