Daniel Sharman su I Medici 2: “Interpretare Il Magnifico? Una grande responsabilità!”

Ecco cosa è stato rivelato durante la conferenza stampa de I Medici 2

Il primo episodio de I Medici 2 è stato presentato in anteprima mondiale in data odierna al Cinema La Compagnia di Firenze. Il cast al completo ha partecipato alla conferenza stampa, illustrando il dietro le quinte della produzione della seconda stagione della serie nata dalla collaborazione tra Rai e Lux Vide e anticipando anche qualche dettaglio sulla prossima stagione, di cui sono appena iniziate le riprese.

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Frank Spotnitz (showrunner) cosa ci può dire sull’attualità della figura di Lorenzo Il Magnifico e sul suo ruolo nella seconda stagione della serie?

Sono particolarmente orgoglioso di essere qui per questo progetto. La storia di Lorenzo che vedrete nella seconda stagione è stata pensata per un pubblico moderno. La prima domanda che ci siamo posti è stata ‘perché un pubblico moderno dovrebbe interessarsi a una storia di banchieri del 500?’. Per questo motivo assisterete alla storia di un giovane privilegiato, nato nella ricchezza, il quale però vuole rendere il mondo un posto migliore.

Lorenzo è intelligente, capace e ambizioso. È la nuova generazione che tenta di cambiare l’ordine esistente, cosa che non è facile. L’ordine prestabilito, che deve essere sovvertito da Lorenzo, è incarnato da Jacopo de’ Pazzi. Abbiamo pensato che proprio quarta storia potesse trovare una risonanza in un pubblico moderno. Essenzialmente si divide in due capitoli: il primo è quello che porta alla congiura dei pazzi e che decreta una sconfitta per Lorenzo, mentre nel secondo Lorenzo tenterà di recuperare e andare avanti col suo idealismo. Per noi è una storia molto toccante del XV secolo, che appartenente anche ai nostri tempi.

Jan Maria Michelini, lei ha diretto gli ultimi 4 episodi della seconda stagione. Cosa ha significato per lei debuttare come regista in una produzione internazionale?

I primi quattro episodi della seconda stagione sono diretti da Jon Cassar. La seconda parte della storia, quella di cui mi sono occupato io, è molto interessante, anche se ancora non posso rivelare molto. Vi posso solo dire che le cose inizieranno a diventare pericolose per la Famiglia Medici. Per me è stato davvero un onore poter lavorare a questo progetto, e soprattutto poter girare nei luoghi veri. Per tante settimane abbiamo avuto il privilegio di svolgere la maggior parte delle riprese in esterni, toccando molteplici località del nostro paese (Volterra, Roma, Viterbo, Montepulciano, Pienza, Firenze, Mantova tanto per citarne alcune).

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Sean Bean, ci può spiegare la differente visione della Famiglia Pazzi rispetto ai Medici, dato che lei interpreta uno degli artefici della Congiura dei Pazzi, Jacopo:

Penso che sia diverso nel senso che Lorenzo e la famiglia Medici vogliono cambiare tutto ciò che li circonda, vogliono un rinnovamento. Jacopo invece è un conservatore, un tradizionalista. Mi fa anche un po’ pena perché è un peccato essere così afflitti, dispiaciuti non godendo delle bellezze della vita. Jacopo non vede il lato artistico di Lorenzo, sebbene sia intelligente, in quanto è offuscato solo dalla violenza e dallo scontro.

A tal proposito interviene anche Matteo Martari, che nella serie interpreta il nipote di Jacopo, Francesco de’ Pazzi:

Il padre di Francesco, Antonio, credeva nella pace e nei valori di Firenze. Nello zio è tutto ribaltato, ed è stato deleterio per il nipote, anche lui tra i principali responsabili della Congiura.

Bradley JamesDaniel Sharman si sono soffermati sui rispettivi ruoli di Giuliano e Lorenzo, precisano anche le differenze che si possono notare tra i due personaggi:

B.J.: Giuliano è il fratello con meno responsabilità. È Lorenzo quello che firma le carte, mentre Giuliano è quello che si dedica alle passioni. Verrà particolarmente fuori la personalità di Giuliano s’innamorerà di Simonetta Vespucci, la musa dell’amico Sandro Botticelli.

D.S.: Sono arrivato in Italia due settimane prima dell’inizio delle riprese per calarmi meglio nel personaggio, attraverso il paesaggio vissuto da lui. Volevo capire di più: i dettagli nei costumi, nelle scene ecc erano davvero eccezionali e io volevo capire tutto questo. Poi però ho capito che, alla fine, bisogna buttare via tutti questi dettagli e sprigionare l’elemento umano, che è quello che conta davvero. Questa persona sa di essere stato allevato per il potere ma non è sicuro di saperlo esercitare. Sono domande che come attore mi faccio in continuazione (Ce la farò? Sarò all’altezza?), proprio come Lorenzo. Nella mia ansia da prestazione, nella mia ansia di voler essere un buon attore ho trovato questa somiglianza con Lorenzo. Non posso dimenticare quello che Lorenzo è diventato nel mondo. Per la cultura è diventato una rappresentazione importantissima, ma il mio ruolo non consiste nel rappresentare questo aspetto. Devo mostrare lui come persona, non come tutto ciò che lui rappresenta, anzi se avessi dovuto interpretare quello che lui rappresenta sarei diventato matto. Tuttavia, sento comunque molta responsabilità nell’interpretare questo ruolo.

La seconda stagione de I Medici è anche una stagione molto femminile; le donne esercitano un particolare potere anche nel plasmare il pensiero altrui. Ecco che cosa hanno rivelato dei loro personaggi Alessandra Mastronardi (Lucrezia Donati), Aurora Ruffino (Bianca de’ Medici) e Synnove Karlsen (Clarice Orsini):

A.M.: Lucrezia si innamora perdutamente dell’indole, dell’anima e delle fragilità di Lorenzo.  Si innamora di Lorenzo il ragazzo, non di Lorenzo il Magnifico. Tuttavia, farà un passo indietro quando si renderà conto che il dovere di stato viene prima di ogni altra cosa.

A.R.: Bianca si innamora di uno dei membri della famiglia Pazzi, non rinunciando all’amore per la propria famiglia. La storia con Guglielmo de’ Pazzi può essere considerata una sorta di Romeo e Giulietta di Firenze. È una una donna che ha il coraggio di esporre le proprie idee e le proprie convinzioni, e per l’epoca era davvero all’avanguardia. Ho percepito il peso e l’importanza di cosa volesse dire per quell’epoca mettersi contro un uomo, in questo caso il fratello.

S.K.: Il mio personaggio avrebbe dovuto farsi suora prima di sposare il Magnifico. Clarice voleva dedicare la sua vita a Dio. In realtà Clarice non ha avuto molta scelta, ha dovuto fare ciò che le è stato detto e sposare Lorenzo. Nonostante ciò, in qualche modo è riuscita a fare ciò che voleva anche nel matrimonio, diventando complice morale di suo marito. Questo le ha permesso di fare ciò che avrebbe voluto fare dedicando la sua vita a Dio.