Die My Love: le differenze principali tra il libro e il film con Jennifer Lawrence

Portare Die My Love sullo schermo non è stato facile, e il film con Jennifer Lawrence presenta alcune differenze rispetto al libro originale.

Die My Love racconta la difficile maternità vissuta da una giovane donna, che nel film è interpretata da Jennifer Lawrence. La protagonista è alle prese con una grave depressione post-partum che lentamente le impedisce di distinguere la realtà dalla fantasia; man mano che il disturbo si fa strada nella sua mente, il suo rapporto col marito (Robert Pattison) e con il bambino appena nato rischia di vacillare. Il film è basato sul romanzo del 2012 di Ariana Harwitz dal titolo Ammazzati amore mio, che è un flusso di coscienza continuo. In apparenza è frammentario, ma in realtà rispecchia molto bene la sofferenza e la confusione che sta vivendo la protagonista.

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La scrittura vibrante racconta una lenta discesa nella pazzia di questa giovane donna, ma anche il suo grido di dolore: e nessuno sembra capirla, nonostante il marito e la suocera siano disposti a tutto pur di aiutarla. Adattare il libro allo schermo non è stata un’operazione semplice, ecco perché Die My Love presenta delle differenze rispetto alla sua versione cartacea: ecco quelle principali.

1. Die My Love e il nome della protagonista

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Nel libro di Ariana Harwitz, la protagonista non ha un nome: parla in prima persona, ma non conosciamo mai la sua identità. La scrittrice si riferisce a una giovane donna generica. Nel film, invece, la protagonista interpretata da Jennifer Lawrence si chiama Grace, ma non sappiamo nient’altro sulla sua vita.

2. L’ambientazione

Die, My Love - cinematographe.it

Anche l’ambientazione è diversa: nel libro, la storia ha luogo nella Francia rurale, mentre nel film i personaggi si muovono in una piccola cittadina situata nel Montana. In entrambi i casi, l’abitazione in cui vive la coppia di neo genitori è isolata e molto lontana dal centro cittadini. Il cambio di ambientazione non influisce in alcun modo alla trama di Die My Love, e probabilmente è stata modificata per evidenziare meglio altri aspetti, quali l’isolamento in cui vive la protagonista, che si collega poi con il finale del film.

3. Il ruolo del marito e della suocera in Die My Love e nel libro

Nel libro, nessun personaggio ha un nome e ci si riferisce in maniera generica. Inoltre, il marito della protagonista, così come la suocera, sono figure marginali ai fini della storia, che è più concentrata sui pensieri e sulle paranoie della giovane donna. Die My Love, invece, sceglie di dare un nome al marito, che si chiama Jackson, e alla suocera (interpretata da Sissy Spacek), chiamata semplicemente Pam. Come nel libro, si menziona un presunto amante della protagonista: nel film questa figura assume un ruolo abbastanza di rilievo e diventa una persona con cui lei vive un’appassionata notte d’amore. Quando poi lo incontra di nuovo e scopre che ha una famiglia, lo spettatore non sa fino in fondo se la donna abbia immaginato tutto oppure se sia successo davvero qualcosa tra loro.

Die My Love fa molto leva sul rapporto tossico tra Grace e Jackson; si amano, ma entrambi faticano a riuscire a gestire la psicosi di lei. Il libro, invece, mette un po’ in un angolo il matrimonio per focalizzarsi sul flusso di coscienza della protagonista. Anzi, nel romanzo la donna immagina di sparare al marito, frutto di una mente instabile e fragile, in bilico tra realtà e finzione.

4. Le tematiche

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Le tematiche affrontate in Ammazzati amore mio sono la depressione post-partum, la salute mentale, il desiderio e la violenza. Nel film Die My Love, queste tematiche sono amplificate: alla depressione post-partum e la salute mentale si aggiungono la maternità, l’isolamento e la romantica quanto distruttiva dinamica amorosa tra Grace e Jackson, che ha ampio spazio rispetto al romanzo.

5. Il finale di Die My Love è diverso dal libro

Il libro si conclude in modo diverso rispetto al film. Nell’ultimo capitolo, la protagonista fugge dalla festa di compleanno dedicata al suo bambino, che ha ormai due anni, ed è in preda al panico. Il marito la raggiunge per riportarla indietro e cercano di parlare della situazione. Lui ammette di non poter continuare a fingere ancora per molto, e avanza l’ipotesi di avere un altro figlio, al che entrambi scoppiano a ridere. Sembra un lieto fine, ma non lo è: il romanzo si conclude con la protagonista avvolta da una “tristezza eccitante, selvaggia.” In Die My Love, la voglia di libertà di Grace diventa visiva: la donna cammina nuda in mezzo a una foresta in fiamme. Il fuoco è metafora della sua ribellione. Invano, Jackson, tenta di salvare sua moglie, e il finale lascia ben poche speranze sul futuro della coppia.