Big Mouth – stagione 3: tutte le canzoni della colonna sonora

Da cover a brani originali: ecco tutte le canzoni che compongono la colonna sonora della stagione 3 della serie più irriverente di Netflix, Big Mouth.

Big Mouth è una serie irriverente, sconcia, volgare e brillantissima. Racconta la confusione e il dolore che accompagna la pubertà, le difficoltà di crescere tra cambiamenti fisici e mentali che, in un modo o nell’altro, plasmeranno gli adulti che diventeremo.

Big Mouth – stagione 3: recensione della serie TV Netflix

La serie TV Netflix, arrivata a una terza stagione, è sempre stata accompagnata da una colonna sonora interessante e adeguata alle storie che racconta. Tutto questo a partire dalla sigla (che spesso viene modificata in base al tema dell’episodio che sta anticipando: nel dubbio vi sconsigliamo di saltarla!), il brano Changes di Charles Bradley, che qui sotto potete ascoltare in versione integrale:

Changes fa parte dell’omonimo album di Bradley (il terzo dell’artista americano). La canzone – che risale al 2013 – è una cover di una canzone della band Black Sabbath incisa per la prima volta nel 1972. Ecco la versione originale:

Big Mouth: da Ludacris a Lost Kings, le canzoni della colonna sonora della terza stagione

Big Mouth è famoso ormai per i brani originali che, a mo’ di musical, accompagnano la narrazione dei suoi protagonisti. Da canzoni che celebrano il corpo femminile in tutte le sue forme (e che di conseguenza ne predicano l’accettazione) a brani che, come in questa terza stagione, raccontano l’ampio spettro dell’identità di genere e sessuale. Oppure canzoni sull’assurdità della Florida, perché no.

Spesso, però, tra una canzone originale e l’altra ci sono anche diversi brani pop, rock o soul che calzano a pennello con quello che viene raccontato.

Nell’episodio 2 della stagione 3, intitolato Girls Are Angry Too (Anche le ragazze si arrabbiano), compare la canzone di Ludacris Number One Spot. Il brano, secondo singolo dell’album del 2004 The Red Light District, presenta un sample di Soul Bossa Nova di Quincy Jones, che molti ricorderanno grazie ai film di Austin Powers. La canzone di Ludacris raggiunse il 19esimo posto nella US Billboard Hot 100, venne nominata come Miglior performance Rap ai Grammy Awards del 2006, ma perse contro Gold Digger di Kanye West. Potete ascoltarla qui sotto:

Nell’episodio successivo, intitolato Cellsea, appare il brano Phone Down dei Lost Kings feat. Emily Warren. Lost Kings è un duo di DJ (composto da Robert Abisi e Nick Shanholtz) che negli anni ha prodotto celebrati remix di artisti come Imagine Dragons, Halsey, Vance Joy, Echosmith e Rihanna. Il brano Phone Down è stato distribuito del 2017 e ha raggiunto la posizione 25 nella Billboard US Hot Dance/Electronic Songs. Potete ascoltarla qui sotto:

Big Mouth: Bad Blood, Frank Ocean e Miss Eaves nella colonna sonora della stagione 3

Nel quarto episodio della stagione 3, intitolato Obsessed (Ossessionato), appare il brano Forrest Gump dell’artista R’n’B e rapper Frank Ocean. Il brano fa parte dell’album di debutto di Ocean, Channel ORANGE. La canzone fa ovviamente riferimento all’omonimo film del 1994 ed è scritta dalla prospettiva di Jenny, il grande amore del protagonista interpretato da Tom Hanks. La trovate qui:

Nell’episodio 6 – intitolato How To Have An Orgasm (Come avere un orgasmo) – troviamo un brano molto adatto alla storia principale, dove troviamo Jessi alle prese con la masturbazione nel tentativo di arrivare al suo primo orgasmo. La canzone in questione è Hump Day di Miss Eaves che racconta esplicitamente l’autoerotismo femminile. Fa parte dell’album del Feminasty e potete ascoltarla qui sotto:

L’ultima canzone a spiccare nella colonna sonora della stagione 3 di Big Mouth è una cover del celebre brano di Taylor Swift Bad Blood. La canzone, realizzata con solo chitarra e voce è di CLARA e Kina Grannis e la troviamo nell’undicesimo e ultimo episodio della stagione, Super Mouth. È una versione molto diversa dal pop dell’originale e punta tutto sulle voci delicate delle sue interpreti dando una profondità diversa al significato del brano: un’amicizia finita, proprio come quella di Andrew e Nick (per ora). Potete ascoltare la cover qui sotto:

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