Unorthodox: le location della serie Netflix. Cosa vedere a Berlino

Le location di Unorthodox a Berlino, città libera che ha costruito un nuovo presente senza cancellare le cicatrici del passato

Unorthodox è una serie che si basa sui contrasti, che vengono incarnati da due luoghi. Da una parte New York, che non è però la città divertente e frenetica che viene di solito mostrata al cinema. La serie si concentra infatti sulla comunità ebrea ortodossa del quartiere di Williamsburg, irrigidita da regole e divieti. Dall’altra parte Berlino, città aperta a minoranze e artisti, dove poter reinventarsi, ma anche luogo che ha saputo costruire un presente di libertà senza dimenticarsi il suo passato doloroso.

Dove è stata girata Unorthodox? Ecco le location berlinesi della serie Netflix

Wannsee: dove è stata girata una delle scene salienti di Unorthodox

Unorthodox, Cinematographe.it

Unorthodox: dalla storia vera di Deborah Feldman alla serie Netflix

A Wannsee è ambientata una delle sequenze più potenti di Unorthodox, in cui Etsy si immerge nelle acque del lago per rinascere e iniziare la sua nuova vita. Non è un caso che la scena sia ambientata a Wannsee, poiché questo è un luogo denso di significati simbolici. Appena arrivati Robert indica ad Etsy una villa sul lago in cui si tenne la famosa conferenza di Wannsee: qui i gerarchi nazisti si riunirono nel 1942 per discutere e deliberare «la soluzione finale degli ebrei», che condannò milioni di persone a morire nei campi di concentramento. Inoltre, negli anni della cortina di ferro, molte persone cercarono di scappare dalla Germania Est e raggiungere Berlino Ovest attraversando a nuoto il lago, ma vennero uccisi dalle guardie comuniste.
Etsy è sconvolta da quei racconti e chiede come sia possibile fare il bagno in luogo così denso di storie di morte, ma Robert si stringe nelle spalle rispondendole che in fondo si tratta solo di un lago. Wansee diventa quindi il simbolo della capacità di Berlino di reinventarsi, lasciando ben in vista le cicatrici della storia, ma riuscendo a costruire su quel passato tragico un presente diverso, proprio come Etsy.

Nollendorfkiez

Unorthodox appartamento madre

Sullo sfondo l’appartamento della madre di Etsy, in Winterfeldplatz a Nollendorfkiez

Appena arrivata all’aeroporto di Tegel, Etsy si reca a casa della madre. Non trovandola la aspetta su una panchina in una piazza alberata (Winterfeldplatz), ma quando la vede baciarsi con un’altra donna scappa sconvolta. La scena, così come tutti gli episodi che ruotano intorno all’appartamento della madre, sono state girate a Nollendorfkiez, una zona del quartiere di Schöneberg che si concentra intorno a una piazza principale: Nollendorfplatz appunto. Anche in questo caso la scelta della location non è casuale, poiché questo quartiere ai tempi della divisione di Berlino era un centro nevralgico della controcultura alternativa e omosessuale: proprio in questa zona visse ad esempio David Bowie nel suo periodo berlinese. Oggi la capitale tedesca è in generale una città aperta, ma il quartiere rimane un punto di riferimento per la cultura gay, con molti bar, locali e anche un museo dedicato alla storia delle comunità LGBTIQ.

Potsdamer Platz

Unorthodox Potsdamer Platz

La scuola di musica a cui Etsy cercherà di accedere si trova nei pressi di Potsdamer Platz (in realtà la scuola non esiste e queste scene sono state girate dentro il museo della filarmonica). Si tratta di una delle zone più avveniristiche della capitale tedesca, che appena trent’anni fa era però solo un’enorme spianata di terra battuta posta nella Berlino Est. Tutti gli edifici attuali sono stati costruiti dopo la riunificazione della Germania, affidando i progetti ad alcuni dei migliori architetti al mondo: da Renzo Piano a Helmut Jahn. Era infatti importante trasformare Potsdamer Platz nel simbolo della nuova Berlino, città avanguardistica con una architettura ispirata a quella delle metropoli statunitensi. Come Unorthodox mostra in diverse scene, oggi nella piazza dominano le costruzioni verticali di vetro e acciaio, trasparenti e capaci di creare giochi di luce; ma a tratti anche inquietanti, con i grattacieli altissimi che sembrano quasi minacciare la piazza.

Zionskirche

Unorthodox, Etsy nella Zionskirche

Mentre vaga per la città alla ricerca di un lavoro, Etsy sente della musica provenire da una chiesa e si reca all’interno, fermandosi per qualche minuto ad ascoltare il canto di un coro. Come si capirà meglio nel finale, si tratta di una scena importante, che darà alla ragazza un’idea decisiva per il suo futuro. La scena è ambientata presso la Zionskirche, una chiesa che, come molti altri luoghi di Berlino, è ricca di storia. Essa fu infatti prima ritrovo dei nazisti, poi di alcuni gruppi di opposizione della Germania Est. Oggi invece è una elegante chiesa di quartiere che si staglia in una piazza alberata tra Prenzlauer Berg e Mitte.

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Il cimitero Ebraico di Wannsee

Unorthodox, cimitero ebraico di Wannsee

Una volta giunti nella capitale tedesca per ritrovare Etsy, il marito Yanky e il cugino Moishe si recano nel cimitero ebraico di Berlino, che ha eccezionalmente concesso alla serie Netflix di girare delle scene al suo interno. Si tratta del cimitero ebraico più grande d’Europa con quasi 116.000 lapidi e infatti Yanky e Moishe quasi si perdono al suo interno, orientandosi alla fine grazie ad un albero caduto. Come tipico dei cimiteri del Nord Europa le lapidi si trovano infatti immerse nel verde, con muschi, licheni ed alberi che crescono ovunque e creano un’atmosfera di pace. Non a caso Friedhof, il termine tedesco per indicare il cimitero, significa letteralmente giardino della pace.

The Barn: il bar che vediamo in Unorthodox e la cultura del caffè a Berlino

Uno centri nevralgici della serie è il The Barn, un bar realmente esistente nei pressi di Potsdamer Platz. Qui Etsy incontra per la prima volta Robert e, aiutandolo a portare delle tazze di caffè bollente ai suoi amici, la ragazza entrerà in contatto con la scuola di musica. La scena rivela anche la complessa cultura del caffè berlinese. Nella capitale tedesca, così come in tutta l’Europa del Nord, il bar non è infatti un luogo dove bere un espresso al banco, ma dove sedersi all’interno, magari anche per ore a leggere o lavorare.
Etsy inoltre si trova piuttosto in difficoltà nell’ordinare: quando chiede semplicemente un caffè il barista la mette in difficoltà elencandole una serie di opzioni, dal Cappuccino al Latte macchiato (termine con cui i tedeschi indicano una sorta di beverone a base di latte e caffè). Sarà Robert a venirle in soccorso dicendole che di ordinare un “Americano”, ossia una tazza di caffè filtrato. Forse anche voi potrete imparare qualcosa dalle difficoltà di Etsy per il vostro prossimo viaggio a Berlino.