The Witcher 3: Hearts of Stone – recensione

Avete passato gli ultimi cinque mesi ad esplorare le paludi del Velen, le grandi isole Skellige e città libera di Novigrad? Avete sviscerato i segreti di Nilfgaard visitando il villaggio di Bianco Frutteto e il Castello Reale di Vizima? Avete sterminato migliaia di mostri, conquistato amanti, combattuto guerre ed espanso le vostre abilità mistiche oltre ogni limite? Non siete ancora paghi? Allora siete pronti per la prima espansione di The Witcher 3: Hearts of Stone.

The Witcher 3: Hearts of Stone –  assolutamente un un must have!

Parlare di The Witcher è sicuramente superfluo: tutti gli amanti del gioco di ruolo fantasy conoscono le gesta di Geralt di Rivia e dell’immenso lavoro svolto dai ragazzi di CD Projekt RED, la piccola software house polacca capace di dare grandi punti a molte delle enormi case di videogiochi.

Non solo dopo aver rilasciato il gioco, la CD Projekt RED ha continuato e sta continuando a rilasciare fix e upgrade del gioco, con tanto di nuove feature; non solo ha sviluppato sedici DLC completamente gratuiti per tutti, ma oggi arriva negli store anche un’espansione corposa, per almeno quindici ore di gioco effettivo, ad un prezzo incredibilmente competetivo: per solo 10,00 euro è possibile tornare a vestire i panni (per quei pochi che l’avessero dismessi) di Gerart ed immergersi nuovamente nell’incredibile mondo di The Witcher. Il tutto accompagnato da nuovi flirt, nuovi equipaggiamenti e nuovi accessori, per un’avventura tutta nuova da esplorare e vivere fino in fondo. Questo, se confrontato agli standard odierni dei DLC di molti altri giochi, fanno capire davvero come l’attenzione al consumatore sia stata messa al primo posto dagli sviluppatori.

The Witcher 3: Hearts of Stone ha davvero molti pregi: l’AI dei nemici è stata potenziata e le quest spiccano per originalità (soprattutto in confronto a molte delle quest del gioco base), frutto dell’evidente ascolto alle critiche mosse dai fan. Ma il vero punto di forza di questa espansione è la trama: ci troviamo infatti di fronte ad un’avventura scritta davvero bene, ricca di momenti epici e degna della grande saga targata The Witcher.

In conclusione questo DLC è un must have… il tutto in attesa dalla prossima espansione, prevista per la prima metà del 2016.