Ragazze vincenti: recensione del film di Penny Marshall

Ragazze vincenti racconta un frangente curioso della storia sportiva mondiale, cioè la nascita del campionato femminile di baseball.

Nel 1992 Penny Marshall porta sullo schermo gli albori della All American Girls Professional Baseball League, con il suo Ragazze vincenti, che racconta le vicende iniziali del campionato di baseball femminile che si tenne tra il 1943 e il 1954. Le reali contingenze che portarono alla nascita di questo torneo sono quanto meno singolari, visto che fu la pura passione della cittadinanza americana per il baseball a far nascere il tutto: pur di non rinunciare al gioco durante la seconda guerra mondiale, quando gran parte degli uomini si trovavano impegnati al fronte, fu dato inizio a questo torneo al femminile, terminato poi nel 1954.

Ragazze vincenti si avvale di un cast stellare tra cui Geena Davis, Tom Hanks e Madonna

Ragazze vincenti - Cinematographe.it

I protagonisti sul campo di Ragazze vincenti.

Ragazze vincenti ha come protagoniste due sorelle, Kit e Dottie Keller, che vengono arruolate in forza alla squadra delle Rockford Peaches, allenata dal controverso Jimmy Dugan. L’uomo è un frustrato ex giocatore professionista, ormai dedito più all’alcool e all’umiliazione delle sue giocatrici piuttosto che al sano spirito agonistico. Com’è prevedibile, le dinamiche del campo da gioco mettono in difficoltà su più fronti il rapporto tra sorelle e tra compagne di squadra in generale; le immagini del film svelano comunque che le Ragazze vincenti si ritroveranno, anni dopo, tutte insieme a una festa, di fronte a qualche bicchiere e a tante risate.

Lo spunto realistico da cui parte la creazione di Marshall è quanto meno curioso, ricco di sputi narrativi, e a dare vita a uno dei tanti mondi diegetici possibili è, appunto, il regista Penny Marshall insieme agli sceneggiatori Lowell Ganz e Babaloo Mandel, che si avvalgono di nomi altisonanti del panorama attoriale internazionale, che in vari modi hanno aiutato anche la promozione del film. Così, a dar vita al burbero allenatore incontriamo Tom Hanks, il quale mette costantemente alla prova, tra le altre, Geena Davis nei panni di Dottie Keller e Madonna, che porta invece le vesti della tenace Mae Mordabito. La cantante è anche interprete della colonna sonora di Ragazze vincenti e in particolare del brano This used to be my playground, che le valse addirittura una nomination agli Oscar di quell’anno per la Miglior canzone originale.

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Tom Hanks e le sue giocatrici sul campo di Ragazze vincenti.

Ragazze vincenti racconta uno scorcio molto particolare della storia sportiva americana

Il film nel suo complesso non osa sotto nessun aspetto e non si discosta dai meccanismi delle grandi case produttrici che cercano di monetizzare i grandi nomi coinvolti: non sorprende per esempio che a campeggiare sulla locandina siano proprio i nomi più celebri del cast, a prescindere dal loro effettivo ruolo narrativo. Ragazze vincenti rischia quindi di finire nell’oblio, andando a nutrire quell’enorme calderone di film proficui ma mediocri, o forse solo “medi”, che poco aggiungono da un punto di vista artistico a quanto enunciato a livello diegetico. Il maggior pregio di produttori e cast artistico è di aver dato luce a una storia lunga eppure nascosta tra le pieghe di vicende storiche che con la loro dimensione gargantuesca spesso annientano tutto ciò che in parallelo si è costruito. Ragazze vincenti non entrerà probabilmente mai nella parte alta delle classifiche dei film imperdibili, ma se non altro incuriosisce per il tema annunciato e non tradisce le aspettative del pubblico in cerca di un lieto fine e di una piccola grande epopea al femminile, almeno in apparenza. In questo film la macchina della produzione cinematografica di massa è ben evidente e non si nasconde dietro veli artistici di nessun tipo, ma la limpidezza dell’enunciato aiuta senza dubbio la lettura dei fatti narrati e della loro verosimiglianza, senza alcuna pretesa di particolare pregio.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

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