Prey: la recensione per PS4 del nuovo gioco targato Arkhane Studios

Ecco la nostra recensione di Prey, nuovo titolo sci-fi sviluppato da Arkhane Studios e pubblicato da Bethesda, stilata sulla versione PS4.

Dopo aver realizzato una IP brillante ed innovativa come Dishonored, i talentuosi sviluppatori di Arkhane Studios tornano alla ribalta con Prey, reboot dello storico videogame sci-fi uscito nel 2006 su console e PC. Saranno riusciti a ripagare le attese di milioni di giocatori? Scopritelo nella nostra recensione, stilata sulla versione PS4 del titolo.

Prey: incubi ad occhi aperti nelle profondità dello spazio

La grandezza e l’ambizione di questo titolo si avvertono sin dalle prime ore di gioco, con una memorabile scena d’apertura ed un contatto iniziale con la stazione di Talos I. Prey non si svolge in un ambiente di fantasia, ma trasporta i giocatori in una versione alternativa del nostro futuro, dove il presidente americano Kennedy è sopravvisuto al tentativo di omicidio nei suoi confronti.

Questo particolare avvenimento ha scosso la politica americana, portando la Nazione ad investire maggiori risorse nel programma spaziale. Navigando tra le stelle, l’umanità  ha effettuato il suo primo contatto con il Typhon, un’atipica razza aliena dotata di abilità all’avanguardia che vengono studiate dagli scienziati tramite una tecnologia chiamata Neuromods.

Come accade in queste situazioni, ovviamente, la curiosità e l’ingordigia umana portano sempre ad un prezzo molto alto da pagare. I giocatori prenderanno il controllo di Morgan Yu, uno scienziato, e al tempo stesso una cavia, che sta cercando di sbloccare il potenziale dell’umanità studiando il Typhon.

Ad aiutarlo nella sua odissea spaziale ci sarà il fratello Alex ed una serie di droni robotici programmati dallo scienziato prima che la sua memoria venisse cancellata. Non vi sveleremo nient’altro sulla trama, ma vi possiamo assicurare che ci saranno tantissimi colpi di scena e momenti indimenticabili, in pieno stile Arkhane Studios.

Il design artistico di Prey è palesemente ispirato a titoli che hanno impresso un marchio indelebile nella storia vieoludica come Half-Life, System Shock e Bioshock, ma vive in ogni caso di luce propria. La bellezza di questo titolo consiste nella marea di scelte, fisiche e morali, che i gioatori troveranno dinnanzi a loro per portare a termine l’avventura.

Prey è uno dei titoli più innovativi dell’anno, un videogame colmo di tensione e strutturato da una direzione artistica sopraffina

Sia che utilizziate poteri alieni, sia che vi limitiate al vostro arsenale, il problema sarà sempre dietro l’angolo. Sacrificherete l’umanità e giocherete in maniera “cattiva” o farete di tutto per scoprire cosa si celi dietro il Typhon e rispettare il protocollo? Ogni scelta avrà un esito differente ed anche il sistema di potenziamento delle abilità ne terrà ampiamente conto.

Esplorare la stazione di Talos I in lungo e in largo, inoltre, diventa fondamentale per raccogliere file audio, scovare e-mail e documenti che mostrano la storia di tutti gli esseri umani, scienziati e non, che ci hanno vissuto in precedenza. Nulla è mai come sembra ed i segreti più oscuri possono esserve svelati in qualsiasi momento.

Sebbene abbiamo riscontrato qualche bug nelle zone più affolate e qualche lieve calo di frame rate, Prey si comporta in maniera egregia su PS4, sfruttando a dovere le potenzialità della console di casa Sony. Anche la colonna sonora è davvero superba e contribuisce a far calare il giocatore nel mood dell’epopea spaziale.

Le meccaniche di gameplay non sono innovative per un FPS del genere, ma offrono comunque interessanti spunti di azione, portandovi a combinare e a testare quante più abilità possibile. Peccato per la difficoltà mal calibrata, soprattutto verso l’ultimo atto del titolo, che vi porterà a voler lanciare il controller dalla finestra.

Se però soprassediate su questo piccolo cavillo e sui bug sopra citati, non potete assolutamente perdervi Prey, un degnissimo reboot di una saga che necessitava di una svecchiata e di essere riproposta al grande pubblico. Anche questa volta, dunque, i ragazzi di Arkhane Studios hanno fatto pienamente centro.

Considerazioni Finali su Prey

Reinventare un franchise per una nuova generazione di console non è mai un’impresa semplice, ma Arkhane Studios, con il benestare di Bethesda, ha saputo dimostrare di essere all’altezza del compito assegnatogli. Prey è un titolo intrigante, complesso, longevo e visivamente ispirato, nonchè una delle migliori produzioni di questo 2017 videoludico. Se siete amanti del genere sci-fi e non siete mai venuti a contatto con questa saga, adesso è giunto il momento opportuno.