Fortified: un omaggio alla fantascienza anni ’50

Chi ha detto che la fantascienza classica degli anni ’50 sia cosa morta e sepolta? Il fascino antico di quegli anni, la paura della Guerra Fredda e dei Marziani, l’ingenuità scientifica, che ora ci fa tanto sorridere, e lo stile della cultura americana del dopo guerra rivivono oggi in Fortitude, un tower defence game che si ispira direttamente alle pellicole degli anni d’oro americani, quando l’euforia post Seconda Guerra mondiale era ancora alle stelle e gli orrori del Vietnam lontani a venire.

In Fortified, sviluppato da Clapfoot per le piattaforme Xbox One e PC, siamo infatti chiamati a difenderci da orde di alieni e robot malvagi del tutto intenzionati a prendere possesso del nostro pianetino blu. Ovviamente partendo dagli Stati Uniti.
Ecco quindi che i giocatori vengono proiettati all’interno di una metropoli americana da difendere con le unghi e coi denti.

Fortified: un omaggio alla fantascienza anni ’50

La cosa che colpisce subito è l’impatto visivo: lo stile cartoonesco riporta ai comics e magazine di fantascienza dell’epoca, così come alle splendide locandine cinematografiche di quegli anni. Già a colpo d’occhio sembra di immergersi di un episodio di Twilight Zone: una vera chicca per gli appassionati. Ma gli stereotipi sfruttati non finiscono qui: a disposizione del giocatore quattro classi di personaggi che fanno l’occhiolino ai maggiori archetipi di quelle pellicole: dall’agente segreto all’eroina munita di jetpack. Ogni personaggio ha armi e abilità specifiche, e dovrà essere scelto accuratamente in base al tipo di minaccia che ci si appresta a fronteggiare.
Fortified

 

Dal punto di vista del gameplay, invece, al classico tower defense viene associato la strategia in tempo reale e lo shooter in terza persona, un’ottima idea per rendere il titolo dinamico e ridurre la ripetitività. A fronte di una risicata scelta di armi in forse ai nostri eroi, a farla da padrone c’è l’incredibile malleabilità della sessione strategica: dovendo preparare le difese per l’assalto alieno, abbiamo a disposizione un’imponente numero di personalizzazioni, tra artiglieria e fortificazioni. Ed è qui che si concentra il nucleo nevralgico del gioco: una strategia mal concepita o una difesa con troppi buchi, non porterà ad altro che alla conquista aliena. Mentre vedere gli invasori disintegrarsi contro una difesa ben orchestrata regalerà al giocatore intense dosi di adrenalina e soddisfazione. Ma la vittoria andrà guadagnata col sudore della fronte: occorrerà comprendere i punti deboli dei diversi avversari e architettare la giusta combinazione di difese per soverchiarli: tra bombe, calamite, ventilatori… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma deve essere una scelta accuramente ponderata. Fortunatamente non c’è limite di tempo per costruire le difese: il round inizia quando tutti i giocatori sono pronti e non dopo un numero prestabilito di secondi.

A disposizione, come detto, un arsenale ragguardevole, con tutto quel che ci si può aspettare da un B movie dell’epoca: dagli ordigni nucleari fino ad armi sperimentali, con tanto di tecnologia aliena riconvertita. Inoltre, in questo gioco di strategia in tempo reale, i giocatori potranno aggiungere un nuovo livello strategico comandando truppe di soldati a difesa del perimetro. L’assenza della mappa che ruota attorno al giocatore può causare qualche difficoltà organizzativa, ma nulla che non si superi con un po’ di pratica.

Fortitude può essere affrontato in solitaria, ma questo vorrebbe dire perdersi la maggior parte del divertimento: il gioco è concepito per essere vissuto in co-op, con un massimo di quattro giocatori in contemporanea. Trovare il giusto affiatamento con gli amici e lavorare in cooperativa per fronteggiare la minaccia comune è quel che dà le maggiori soffisfazioni in questo titolo.

Per un gioco distribuito da una Indie, infine, è facile cadere nella ripetitività e nella scarsa rigiocabilità. Da questo punto di vista Fortified sorprende grazie alla progressione dinamica di livelli e personaggi: eventi speciali daranno nuova linfa al gameplay, spingendo i giocatori a tornare a cimentasi col titolo.

In conclusione non siamo certo di fronte ad un titolo che resterà per anni nella memoria dei giocatori, ma se vi piace il genere (e avete amici con cui condividere le sessioni di gioco), Fortified ha tutti i numeri in regola per regalarvi molte ore di divertimento.