Bif&st 2018 – Cosa dirà la gente: recensione del film di Iram Haq

Presentato in anteprima nella sezione Panorama Internazionale del Bif&st 2018, il film di Iram Haq smuove l'anima con un film dal forte tema culturale.

Dalla cronaca al grande schermo il passo è spesso molto breve. Il film diretto dalla regista Iram Haq, che, come la protagonista di Cosa dirà la gente (What Will People Say), condivide la nazionalità, è un viaggio emozionante e violento, quindi paradossale, tra due culture fortemente in collisione. Presentato in anteprima nella sezione Panorama Internazionale del Bif&st 2018, il film si avvicina tantissimo ad uno degli ultimi fatti di cronaca che ha visto protagonista la morte della venticinquenne Sana Cheema, residente a Brescia, ma pakistana di origine ed uccisa dalla sua famiglia solo perché aveva intenzione di sposare il suo compagno italiano.

In Cosa dirà la gente la regista Iram Haq racconta una storia tanto personale quanto universale

Nell’introduzione alla proiezione del film, la regista pakistana residente in Norvegia, proprio come la protagonista del suo ultimo lungometraggio, ha raccontato quanto Cosa dirà la gente sia vicino alla sua esperienza privata. Ha detto:

Non sapevo come raccontare questa storia e ho voluto attendere di avere il coraggio per poterlo fare. Questo film è molto ispirato alla mia esperienza, ma non interamente. Purtroppo questa vicenda ancora reale al giorno d’oggi per numerose ragazze in Norvegia e altrove nel mondo è una storia che parla di controllo sociale, dell’essere intrappolati in ciò che gli altri pensano e sentono e le conseguenze su di te. Al tempo stesso è la storia d’amore tra un padre e una figlia in conflitto perché appartengono a due mondi differenti.

cosa dirà la gente

In Cosa dirà la gente vediamo protagonista una famiglia pakistana residente in Norvegia. La ragazza, secondogenita di Mirza e sua moglie, conduce una sorta di doppia vita: in casa obbedisce alle regole ferree che le impongono i genitori, figli di una cultura rigida e chiusa dentro se stessa, mentre fuori vive la vita tipica di ogni adolescente, a scuola e con i propri amici. Quando il padre di Nisha, questo il nome della ragazza, sorprende la figlia in camera sua con un suo amico, la vita di questa cambia drasticamente. Cocente delusione per la sua famiglia, intimorita proprio da quel cosa penserà la gente di noi? cerca di ricorrere ai ripari nel mondo che, secondo loro, sembra quello più giusto e ponderato. Nella vita di Nisha si dipana letteralmente la strada verso l’inferno.

Cosa dirà la gente spinge lo spettatore ad una profonda riflessione sulle differenze culturali

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Il film mette in scena perfettamente il contrasto culturale e sociale tra l’occidente e l’oriente. L’apertura mentale di un paese moderno come la Norvegia e la chiusura sociale e familiare di un paese come il Pakistan. Il ruolo famigliare, centrale nel film, si mostra il contrario di ciò che dovrebbe in realtà essere, sicuramente secondo le idee della società e cultura occidentale: non è un nido d’amore, un luogo di protezione per Nisha, ma tutt’altro, è una prigione che non le permette di vivere come vorrebbe e come dovrebbe. Il rapporto della protagonista, interpretata da una bravissima ed emergente Maria Mozhdah, con suo padre, interpretato da Hadil Hussain, è tangibilmente morboso e paradossale. Suo padre, rigido e severo nelle sue concezioni culturali, dimostra un amore malato verso una figlia che, pian piano, vede scivolare via anche quella libertà di pensiero che porta questi paesi a creare una forte gerarchia anche, e soprattutto, in base al sesso. La donna non ha potere, non sceglie ed è sottomessa.

Cosa dirà la gente racconta un singolo episodio che, tuttavia, è manifesto di molti altri che quotidianamente accadono nel mondo. La regia emozionale di Iram Haq, i cui sentimenti traspaiono sullo schermo, tangibili e quasi palpabili, si snoda precisa e silenziosa tra i suoi protagonisti in un triste viaggio che, molto spesso, porta all’annullamento di una libertà naturale, qui fortemente negata. Non senza difetti, pressoché ascrivibili ad alcuni momenti della narrazione stessa, Cosa dirà la gente centra due obiettivi importanti: raccontare una storia personale e portare ad una più profonda riflessione su un tema ancora fortemente attuale. Il film sarà distribuito in Italia con Lucky Red.

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Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.3