A Bay of Blood – Reazione a Catena: recensione

Il caldo comincia ad entrare nelle nostre case e il solo pensiero di una gita al lago, al mare o in un posto bagnato dall’acqua ci fa sicuramente stare meglio… o forse no? Mettete insieme una baia, un killer che uccide con tutto ciò che gli capita a tiro e che sia affilato, alcuni ragazzi che fanno sesso e un nudo integrale. No, non sto parlando di “Venerdì 13” ma di una pellicola uscita ben 9 anni prima (siamo nel 1971) e diretta dal nostrano Mario Bava: A Bay of Blood!

A Bay of Blood (in Italia Reazione a catena) è il precursore dello slasher americano che però, come firma, vanta atmosfere da classico giallo all’italiana. Ma cosa racconta esattamente questo film?

Bay-Of-Blood

Quando una ricca contessa viene uccisa, inizia una corsa per scoprire chi riuscirà ad accaparrarsi l’eredità che comprende una villa e tutto il terreno della baia vicina. I corpi dei possibili ereditieri cominciano a sommarsi e lo spettatore non può far altro che cominciare a scommettere su chi riuscirà a mettere le mani sulla ricca eredità: strangolati, mutilati, e presi a coltellate, 13 cadaveri sono troppi anche per un posto tranquillo come questo, e la baia non può che passare dai suoi colori azzurri a quelli rosso sangue.

Bay-Of-Blood

Il film di Bava è forse uno dei più cinici del regista Sanremese, è cattiveria pura, è atrocità ed è inevitabilmente ricco di sangue. Le inquadrature fisse con zoom continui per sottolineare il nervosismo che traspare dai protagonisti sono solo una delle trovate geniali che si possono scovare all’interno della pellicola, fino ad arrivare all’inaspettato finale. Le uccisioni dei personaggi sono ben costruite a livello di storia con una sceneggiatura sorprendentemente articolata per un film di Bava. Gli effetti speciali a cura di Carlo Rambaldi (il papà di E.T.) e le musiche di Stevio Cipriani fanno sì che A Bay of Blood sia una pietra miliare del cinema horror. La versione che ho visionato è prodotta dalla Arrow Video e strapiena di contenuti speciali: oltre alla pellicola in inglese e alla versione alternativa italiana, sono presenti il commento audio di Tim Lucas, autore di Mario Bava: All the Colors of the Dark; gli interessantissimi documentari Argento! Bava! Fulci! the Giallo Gems of Dardano Sacchetti (storico sceneggiatore italiano) e Shooting a Spaghetti Splatter Classic, dove l’operatore Gianlorenzo Battaglia ripercorre le collaborazioni con la famiglia Bava, da Mario a Roy. Chiudono il pacchetto due trailer della pellicola commentati da Edgar Wright (sì, proprio lui), due spot radiofonici, un booklet da collezione e la possibilità di cambiare la copertina del Blu-ray!

Bay-Of-Blood

Curiosità: La morte dei due amanti impalati mentre copulano verrà ripresa tale e quale diversi anni dopo in “Venerdì 13: l’assassino ti siede accanto.”  Stessa cosa (non so se sia voluta oppure sono io che ho molta fantasia) accade in una delle scene finali dove Renata (Claudine Auger) è chiusa in bagno armata di un paio di forbici e Ventura (Chris Avram) la minaccia dall’altra parte della porta con un’accetta; qualcuno ha detto “Shining”? 

Giudizio Horror House

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.2
Fotografia - 3
Recitazione - 2.7
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

3

Voto Finale