Altrimenti ci arrabbiamo: recensione del film de gli YouNuts

Altrimenti ci arrabbiamo è un action comedy diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, in arte gli YouNuts: due talentuosi videomaker romani che hanno curato la realizzazione dei videoclip degli artisti più conosciuti della musica commerciale italiana e che da qualche anno, per pura passione, si dedicano anche al cinema. Nel cast Edoardo Pesce, Alessandro Roja e Christian De sica per la prima volta nelle vesti del cattivo. Il film è distribuito da Lucky Red e Compagnia Leone Cinematografica in collaborazione con Netflix e con RTI, al cinema dal 23 marzo 2022.

altrimenti ci arrabbiamo 2022 cinematographe.itDopo il successo di Sotto il sole di Riccione, chiaramente ispirato al film Sapore di mare di Carlo Vanzina, i due registi romani tornano al cinema con un nuovo film Altrimenti ci arrabbiamo il cui titolo riporta indietro negli anni, ricordando la mitica coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill, ponendo al centro della scena la storia di due fratelli, Sorriso e Carezza, profondamente diversi tra loro.

Altrimenti ci arrabbiamo è una commedia d’azione ironicamente bizzarra; i due protagonisti interpretati da Edoardo Pesce (Carezza) e Alessandro Roia (Sorriso) superano le loro ataviche divergenze per recuperare la Dune Baggy sottratta al padre da un ambizioso imprenditore (Christian De Sica). Per riprendere l’automobile i due fratelli si troveranno coinvolti in una serie di avventure e situazioni pericolose scontrandosi con i bulli della zona che proteggono il ricchissimo imprenditore. A sostenerli negli scontri da far west Miriam (Alessandra Mastronardi), ragazza affascinante e dalla “mano lesta”, che gestisce il circo e si destreggia tra lanci di coltelli e tigri. Hanno in comune lo stesso nemico Torsillo, l’imprenditore che con i suoi intrallazzi e intrighi disturba gli spettacoli del gruppo di circensi.
I tre alleati, con le armi della seduzione, dell’ingegno e con la forza dei loro bicipiti, tra scazzottate, furberie e tranelli riusciranno a frenare i progetti dello spavaldo imprenditore; i fratelli Carezza e Sorriso cominceranno a vivere tra di loro rapporti sereni e con un po’ di ironia riusciranno persino a sorridere dei loro difetti e delle loro controversie.

Altrimenti ci arrabbiamo: Edoardo Pesce e Alessandro Roja come Bud Spencer e Terence Hill?

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Altrimenti ci arrabbiamo vorrebbe essere un omaggio di 90 minuti al film del 1974 e al cinema popolare di quei favolosi anni, ma la sensazione è quella di assistere ad una “brutta” copia, nonostante i registi e gli attori tengono a precisare di aver voluto ricreare un reboot dettagliatamente originale rispetto alla commedia del ’74, costruita su due grandi interpreti che hanno inventato un vero e proprio genere cinematografico divenendo caricature di sé stessi che giocano sull’onda dell’umorismo con improvvisi e rocamboleschi colpi di scena dai toni farseschi ma dal successo indiscusso grazie anche alla crescente complicità dei due attori, Bud Spencer e Terence Hill.
Altrimenti ci arrabbiamo (2022) nel concreto non convince abbastanza. Una regia che merita sicuramente una sufficienza per l’ideazione e la leggerezza in un periodo non prospero per il cinema; in ogni caso, è impossibile non accorgersi delle tantissime somiglianze, come la predisposizione cartoon con gag visive e gare di schiaffi e fantocci o la riproposta del brano Dune Baggy di Oliver Onions arrangiata da Federico Zampaglione e intitolata Dodging Bullets. La definizione più adatta sembrerebbe essere quella di un remake che rinuncia all’originalità, scomposto sul filo dell’ovvietà, prediligendo ossa rotte, cazzotti in faccia, boccali di birra, gare di cibo, moto da corsa e bastonate tra i cattivi e i buoni imbronciati.
Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.7