A Tor Bella Monaca non piove mai: recensione del film di Marco Bocci

Diretto da Marco Bocci, A Tor Bella Monaca non piove mai è un piccolo passo, più o meno riuscito, verso la rinascita del cinema italiano popolare.

Debutto alla regia di Marco Bocci, che ne ha curato anche il soggetto, A Tor Bella Monaca non piove mai è un piccolo passo verso la rinascita del cinema italiano popolare. Tratto dall’omonimo romanzo scritto dall’attore e regista nel 2019, il film si avvale delle interpretazioni di Libero De Rienzo, Andrea Sartoretti, Antonia Liskova, Lorenza Guerrieri, Fulvia Lorenzetti e Giorgio Colangeli per portarci alla scoperta di Tor Bella Monaca, una delle periferie più note di Roma, fatta di casermoni, vicoli bui e persone immischiate in vicende tragiche, proprio come Mauro (Libero De Rienzo), un giovane trentenne a cui l’esistenza non ha regalato alcuna certezza.
In una corsa ad ostacoli sconvolta da una grave perdita economica e dal fantasma della disoccupazione, il protagonista sta per scoprire sulla sua pelle che, a volte, è a causa della propria quotidianità che un individuo può trasformarsi in ciò che non è, proiettando il suo lato più cattivo nel proprio vissuto. Fino a trasformarsi in un criminale.

A Tor Bella Monaca non piove mai: il debutto alla regia di Marco Bocci ci porta nella periferia di Roma con freschezza e consapevolezza

A Tor Bella Monaca non piove mai di Marco Bocci Cinematographe.it

Marco Bocci si serve di una regia vivace per raccontare una storia in cui sono tutti perdenti, tutti sconfitti, facendo un ritratto della miriade di ingiustizie che l’Italia di oggi riversa sulla sua popolazione.
Descritto come “un atto d’amore nei confronti di un mondo, quello della periferia più aspra e degradata, pieno di storie, di rabbia e di vita”A Tor Bella Monaca non piove mai scandisce i primi passi registici di Bocci (che ha iniziato la sua carriera come attore teatrale per poi approdare nel mondo seriale e cinematografico) presentando al pubblico un prodotto valido, anche se sofferente a causa di un epilogo forse un po’ troppo veloce e complicato. Nonostante i piccoli difetti dovuti dall’inesperienza di stare dietro alla macchina da presa – come ad esempio la bizzarra presa di decisione nei confronti dei generi – A Tor Bella Monaca non piove mai è un film coraggioso e interessante, delineato da uno stile estetico ammaliante (opera anche del direttore della fotografia Federico Annicchiarico).

Iniziando come un dramma sentito e viscerale, in grado di coinvolgere il pubblico che assiste al susseguirsi degli eventi, il lungometraggio  assume il tono di una commedia nera. Una scelta inaspettata, se confrontata alle decisioni prese lungo l’intera durata del film. Pare che il tallone d’Achille di A Tor Bella Monaca non piove mai sia proprio nella scena finale: la fabula si complica fin troppo rapidamente, senza lasciare spazio allo spettatore non solo di fantasticare su quello che sarà il futuro dei personaggi che ha imparato a conoscere, ma anche di razionalizzare le tragiche vie che essi inizieranno a percorrere. Così, inciampando in questi dettagli, il film sembra perdere la bussola.

Al netto di qualche piccola miglioria, il debutto registico di Marco Bocci riesce a stupire  grazie al connubio di freschezza e di consapevolezza che, in un prezioso gioco di complicità, costituisce l’essenza di un prodotto cinematografico tramite cui Bocci si conferma essere capace di muoversi sapientemente anche nelle vesti di regista. Certamente l’autore ha molto margine di miglioramento, e siamo certi che in futuro sarà in grado di affilare la sua macchina da presa. Per il momento, non ci resta che godere della visione di A Tor Bella Monaca non piove mai, un film che è un affresco sentito di una periferia di angoli ciechi e cattivi in cui il regista ha vissuto, che ha conosciuto e alla quale inevitabilmente appartiene; un’opera che a suo modo rappresenta un passo in avanti nel panorama pop italiano.

A Tor Bella Monaca non piove mai è al cinema da 28 novembre 2019 con Altre Storie e Minerva Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro   - 2.5
Emozione - 3

2.9