Rime – recensione per PS4 del gioco targato Tequila Works

Il nuovo titolo di Tequila Works riserva emozioni e poesia...ecco perché

Dopo un lungo periodo di travagliato sviluppo, Rime  (trailer) approda finalmente su console e PC grazie ai talentuosi ragazzi di Tequila Works. In un mondo videoludico dominato da titoli dal budget milionario, Rime è un indie game che si prefigge l’obiettivo di emozionare i giocatori senza alcun bisogno di dialoghi. Scoprite se ci sarà ruscito nella nostra recensione, stilata sulla versione PS4 del titolo.

Rime – emozioni e poesia nel nuovo titolo di Tequila Works

L’incipit narrativo di Rime è immediato e misterioso al tempo stesso, con un evidente richiamo al capolavoro di Fumito Ueda, The Last Guardian. I giocatori prenderanno il controllo di un bambino naufragato su di un’isola sperduta, cercando di capire cosa fare per sopravvivere. Poco più in là del luogo in cui si è risvegliato sorge una torre bianca cricondata da rovine e statue.

Ad accompagnarlo nel suo viaggio ci penserà una volpe magica, i cui poteri torneranno utili per risolvere enigmi ambientali e combattere alcuni nemici. Andando ad analizzare il gameplay, i puzzle rappresentano il punto in cui Rime inizia a brillare di luce propria. Costruiti attorno ad un’architettura bianca, iniziano con una semplice porta ed una chiave, per poi introdurre nuove idee lungo la strada. Non si tratta di un qualcosa di rivoluzionario, ma i puzzle sono comunque evocativi e la difficoltà è ben calibrata, per la gioia dei novizi e degli hardcore gamer.

La longevità di questo titolo è molto ridotta, ma per contestualizzare al meglio quello che accade e scoprire i numerosi segreti che Rime ha da offrire, vi consigliamo di gustarvi un secondo playthrough e lasciarvi immergere dal silenzio metaforico di questo titolo.

Non vi è alcun tipo di dialogo e l’unica “arma” a propria disposizione è la voce del bambino, utile per risolvere enigmi ambientali e chiamare la sua amica volpe.

Dal punto di vista grafico, Rime si presenta in maniera superba attraverso un design artistico che richiama la bellezza di un dipinto, caratterizzato da un sistema di illumnazione unico che conferisce ad ogni livello un’atmosfera particolare. Durante l’esplorazione delle aree nascoste della mappa, vi ritroverete più volte a fissare il panorama mozzafiato dell’isola e delle sue terre, mossi dalla voglia di scattare foto con l’opzione PS4 Share.

Ovviamente non poteva mancare una colonna sonora struggente che rispecchiasse il mood dell’intera opera. Brani classici, soavi, che accompagnano il giocatore in una catarsi psicologica, raggiungendo la summa di quello che un videogioco dovrebbe rappresentare. Sebbene sia un indie game, questi aspetti positivi lo collocano ben al di sopra di altre produzioni sivluppate da major.

Rime è uno stupendo viaggio alla ricerca della propria interiorità, condito da un’esplosione di colori vibranti e pittorici

Gli unici difetti che il titolo di Tequila Works presenta, seppur in momenti sporadici dell’avventura, sono da imputare alla gestione della telecamera un pò traballante e ai cali di frame-rate nei livelli con più personaggi a schermo. Vi assicuriamo, però, che queste problematiche non andranno assolutamente ad intaccare sulla vostra esperienza di gioco che rimarrà unica e memorabile. Eviteremo in questa sede di incappare in spoiler, ma il finale è uno dei più emozionanti mai visti in un titolo degli ultimi anni.

Rime è una di quelle poche esperienze videoludiche che trascende gli elementi del medium classico, trasformando il risultato finale in poesia artistica. La grande ambizione dei ragazzi di Tequila Works è stata ampiamente ripagata con un titolo che ha riportato un pò di luce in un panorama troppo annaquato da produzioni poco originali. Consigliatissimo a tutti, anche per via del prezzo budget a cui viene venduto, ovvero 34,90 euro.