L’incredibile Vita Di Timothy Green: recensione del film di Peter Hedges

La famiglia e l’essere genitori sono forse i temi più trattati nel cinema, ma cosa succederebbe se il figlio dei vostri sogni vi si palesasse davanti?
Questo è quello che accade ne L’incredibile Vita Di Timothy Green a Jim (Joel Edgerton) e Cindy (Jennifer Garner), che, nonostante desiderino un figlio più di ogni altra cosa, non ne possono avere e ogni loro tentativo, anche medico, è stato vano. Una notte sotterrano dei post it con descritte le caratteristiche che vorrebbero per loro figlio e al risveglio… ecco che Timothy, il figlio da loro descritto, gira per casa chiamandoli mamma e papà.  È un bambino allegro e normale, se non fosse per delle foglie attaccate alle gambe e una strana connessione con la natura. Da qui inizierà la gioia di essere genitori e le paure quotidiane che comporta crescere un figlio.

L’incredibile Vita Di Timothy Green è un film del 2012, diretto e sceneggiato da Peter Hedges (La vita secondo Dan) tratto da un’idea di Ahmet Zappa e prodotto dalla Disney, che si palesa, ancora una volta, come il miglior punto di riferimento per famiglie nel panorama cinematografico.

L’incredibile Vita Di Timothy Green: la Disney ci insegna che l’imperfezione è bella e il reietto è lo straordinario

Ciò che più piace del film è il messaggio edificante, la positività e le atmosfere idilliache che sicuramente faranno innamorare i bambini.
Il film è una commedia leggera e magica su come non siano tanto i figli a imparare più dai genitori, ma su quanto spesso siano, invece, i genitori che imparano dai figli come essere più liberi, più sicuri e più veri.

Il regista e sceneggiatore Hedges ha portato su grande schermo una storia incredibile. Incredibile non solo per il titolo, ma anche perché ha messo in scena una storia di paure, gioie e speranze con metafore naturali, visivamente meravigliose e stilisticamente espressive. Il film è creativo e originale, perché affronta in modo molto acuto il suo tema di fondo, con una semplicità apparente che nasconde una grande elaborazione. Ancora una volta la Disney colpisce ancora, con un concentrato di leggerezza, magia e fondamenta che faranno piacere a piccoli e grandi.

Peter Hedges ha avuto la geniale intuizione di inserire in un’atmosfera fiabesca e magica un tema ben diffuso come la genitorialità e le responsabilità che comporta

I figli sono sempre stati il punto focale di ogni storia inscenata da Peter Hedges (sceneggiatore di About a Boy e Buon Compleanno Mr Grape), che di figli ne ha 2, di cui uno (Lucas) è reduce da una nomination all’Oscar per Manchester By The Sea.

La colonna sonora è composta da Geoff Zanelli, compositore che ha spesso lavorato con Hans Zimmer e che ha prodotto grandi composizioni. Le musiche sono una delle parti forti e più convincenti del film, in quanto facilitano l’entrata dello spettatore nella storia, che a questo punto viene risucchiato dalla magia.

Il film è un lungo flashback di Cindy e Jim che raccontano la storia di Timothy all’agenzia di adozione, per farsi affidare un bambino. Una cornice che, forse, si poteva anche evitare in quanto banale; infatti smorza molto la magia e la consequenzialità del film con battute esplicative poco convincenti.
Jennifer Garner e Joel Edgerton si trasformano in due genitori timorosi ed eccentrici che acquisiscono fiducia grazie al figlio e che ci insegnano come il miglior aneddoto per essere genitori sia l’essere presenti e avere fiducia.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1