Ballerina: recensione del film d’animazione di Eric Summer ed Éric Warin

Ballerina, il film d’animazione franco-canadese per la regia di Eric Summer ed Éric Warin, nelle sale italiane a partire dal 16 febbraio 2017 con Videa, narra le vicende di Félicie (che ha la voce italiana di Emanuela Ionica), un’aspirante ballerina di undici anni, apparentemente non troppo dotata, ospite di un orfanotrofio della Bretagna e determinata a far sì che il suo sogno impossibile divenga realtà. A darle man forte, alimentando le sue fantasie di fuga, il coetaneo Victor (Alex Polidori), un impacciato apprendista inventore dalla fervida fantasia e dall’indole spericolata almeno quanto quella dell’amica. La destinazione dei due compagni di avventura sarà la capitale francese, sede dell’Opera e capitale della creatività, il luogo ideale in cui i due orfanelli potranno realizzare tutti i lori sogni, spinti dalla passione e da un briciolo di fortuna.

Ballerina

Ballerina è ambientato in una sfavillante Parigi di fine ‘800, nella quale fervono i lavori per la costruzione del monumento simbolo della città – la Tour Eiffel – e della Statua della Libertà.

Una volta giunti sul posto,  dopo una serie di fughe andate male, i due amici vengono ripetutamente separati dalla spiccata abilità di Victor a cacciarsi nei guai; nel frattempo Félicie riesce ad intrufolarsi dentro il teatro dell’Opera, dove fa la conoscenza della schiva e rassegnata Odette (doppiata da Eleonora Abbagnato), un’inserviente con un evidente problema alle gambe, letteralmente schiavizzata dalla crudele  Régine Le Haut (Sabrina Ferilli). La figlia dell’ostile signora, Camille,  attende una lettera di conferma per poter entrare a far parte della scuola di ballo dell’Opera, privilegio ottenuto più per opportunismo che per merito, ma la cattiveria gratuita della ragazzina, unita al desiderio di Félicie di realizzare il suo sogno ad ogni costo, rappresenteranno il pretesto per far finire la lettera nelle mani dell’orfanella…

Ballerina: se puoi sognarlo puoi farlo ma non senza sacrificio e passione

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Il talento, tuttavia, non è qualcosa che si può rubare e Félicie si trova catapultata nella dura vita accademica, fatta di sacrifici, umiliazioni e tanta devozione. Svelata la sua vera identità, l’ambiziosa ragazzina dovrà fare i conti con i propri limiti e con la rivalità della preparatissima Camille, imparando che dietro il leggiadro volteggiare della danza esiste una realtà fatta di fatica e rinunce, un mondo nel quale potrà contare sul solo sostegno di Odette e dell’affascinante e scapestrato ballerino Rudolph (che ha la voce di Federico Russo), mentre il piccolo Victor osserva in un angolo l’ascesa della sua amata amica, che appare sempre più distante…

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Ballerina, dopo un inizio un po’ in sordina ed il disappunto suscitato da alcune scelte di doppiaggio (in primis quella di Eleonora Abbagnato, completamente inadeguata data la mancanza di precedente esperienza nel campo), mostra la sua anima vincente: al ritmo del motto disneyano “se puoi sognarlo, puoi farlo” e di  situazioni esilaranti,  Eric Summer ed Éric Warin ci trasportano in un vortice di passione e determinazione, in cui il realismo viene sostituito dal desiderio di comunicare un messaggio fondamentale, soprattutto per le giovanissime che si accingono ad intraprendere la carriera artistica di ballerine: la danza, così come ogni altra forma d’arte, è urgenza e disciplina, un insieme di tecnica e talento in cui a fare la differenza sono il cuore e la passione.

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Félicie imparerà così che tra lei ed il suo obiettivo esiste un mondo di sacrifici non revocabili e di scelte determinanti, scoprendo contemporaneamente che l’essenza è ben più importante dell’apparenza, sul palcoscenico come nella vita reale.

Ballerina, dietro la sua confezione da fiaba, cela anche altri importanti messaggi, come quello di non cedere mai nel ricambiare una violenza che spesso nasconde solo insicurezza o incapacità. La “terribile” rivale Camille o la spietata Régine vengono così raggirate e sconfitte da Félicie utilizzando come unica arma l’abilità e la furbizia, spiazzando gli avversari con la forza della sua positività e determinazione, mentre la dolce Odette si libera finalmente del fardello di un sogno divenuto per lei impossibile affidandolo alle mani e al buon cuore della protagonista.

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Ballerina è un piccolo grande inno a non rinunciare mai ai propri sogni, preparandosi tuttavia ad affrontare difficoltà destinate a cambiare definitivamente il proprio modo di approcciare la vita e le relazioni, scoprendo che non esiste reale successo senza l’amore e l’appoggio di chi ci vuole bene.

Nel cast di voci originali di Ballerina, Elle Fanning (Félicie), Dane DeHaan (Victor), Maddie Ziegler (Camille); Carly Rae Jepsen (Odette), Julie Khaner (Régine Le Haut), Elana Dunckelman (Dora), Shoshana Sperling (Nora), Terrence Scammell (Louis Mérante). Nel film anche il brano originale cantato da Francesca Michielin dal titolo Tu sei una favola.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.5