Victoria Cabello e i lati oscuri della sua vita, dalla perdita del primo fidanzato alla malattia rara che l’ha costretta a casa ben prima del Covid

La presentatrice ha affrontato, in prima persona, esperienze dolorose

Gioie e dolori. Nel corso della vita Victoria Cabello ha vissuto momenti felici, intervallati, però, anche da alcuni episodi bui, che hanno avuto serie ripercussioni sulla sua salute e l’equilibrio emotivo.

Victoria Cabello: frangenti dolorosi

Victoria Cabello sorridente

Un autentico dramma con cui Victoria Cabello ha dovuto convivere è stata la perdita del primo fidanzato, morto per incidente stradale quando aveva appena 20 anni. In occasioni pubbliche lo ha dichiarato lei stessa: passò un fase delicatissima.

Nella video intervista Mezz’ora con il Corriere, Victoria Cabello ha, inoltre, raccontato le emozioni provate durante la pandemia, ricordando peraltro quanto le accadde alcuni anni fa, dove si ritrovò già costretta a casa per un rara malattia.

Affetta dalla sindrome di Lyme, le è toccato rimanere lontana dalle scene per circa tre anni. L’isolamento per via del Covid 19 le fa tornare alla mente i duri fasti del passato, all’epoca in cui finì per ammalarsi gravemente e non ebbe altra scelta se non quella di chiudersi in casa. Ad un certo punto era addirittura impossibilitata a camminare. Aveva problemi sia a livello motorio che a livello cognitivo.

Victoria Cabello Dama con l'ermellino

Non riusciva quasi a parlare, ha confidato Victoria Cabello. Usciva di casa e si dimenticava se aveva chiuso la porta o spento il gas. Doveva scrivere qualunque cosa, era davvero malridotta. In modo indipendente si è documentata su medicina e batteri. Trascorso un anno e mezzo di calvario (le dicevano che era depressa, che l’avrebbe aiutata tornare a lavoro), i medici del reparto infettivi del Sacco le hanno dato una diagnosi: la prova che non era pazza, ha aggiunto la celebre conduttrice.

La situazione è dipesa da discriminazioni. A dimostrazione che esiste una questione di genere, avendo pagato il fatto di essere una donna, ha infine concluso.

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