Valeria Bruni Tedeschi e il suo rapporto con la malattia e la salute mentale: “Ringrazio anche gli uomini che mi hanno abbandonata”

Quando si dice "la classe non è acqua": l'attrice Valeria Bruni Tedeschi ha perdonato pubblicamente, sul palco dei David di Donatello 2017, gli uomini che l'hanno ferita nel corso della sua vita.

Ringrazio anche gli uomini che mi hanno abbandonata“. Sono parole fortissime, pronunciate da Valeria Bruni Tedeschi sul palco dei David di Donatello 2017 dopo aver conquistato il premio come Miglior attrice protagonista per La Pazza Gioia di Paolo Virzì. Nel film interpreta Beatrice Morandini Valdirana, una donna affetta da un disturbo mentale. E proprio la salute mentale è stato l’argomento principale del suo discorso di ringraziamento.

Valeria Bruni Tedeschi e il suo discorso sulla salute mentale

Valeria Bruni Tedeschi; cinematographe.it

 

Durante il suo discorso di ringraziamento, Valeria Bruni Tedeschi si è lasciata andare a tanti ringraziamenti. A partire da Franco Basaglia “perché ha cambiato radicalmente l’approccio della malattia mentale in Italia” per poi passare a Paolo Virzì, la sua famiglia, i suoi amici e persino il suo psicoanalista. Quello che ha colpito di più, è la parte finale del suo discorso in cui l’attrice ha ringraziato i suoi due figli ma soprattutto gli uomini che durante la sua vita l’hanno ferita: “Ringrazio gli uomini che mi hanno amata, che ho amato e anche quelli che mi hanno abbandonata, perché mi sento fatta di tutti loro, ed è a loro che mi racconto. Ringrazio gli sconosciuti che mi fecero un sorriso, un gesto, ma nei giorni più bui. Ringrazio i miei due meravigliosi bambini“.