Una femmina: accolto il ricorso per abolire il divieto VM14. Ora il film è “Per tutti”

Una femmina è già in sala dal 17 febbraio.

Una femmina racconta della difficile decisione di ribellarsi alla propria famiglia e alla ‘Ndrangheta

Una femmina è l’esordio nel lungometraggio di finzione del regista Francesco Costabile. A causa dei temi e del modo in cui vengono esposti il film è stato distribuito nelle sale italiane il 17 febbraio come “vietato ai minori di 14 anni”. Tratto dal libro inchiesta di Lirio Abbate, Fimmine Ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘Ndrangheta, la pellicola ripercorre la difficile decisione di Rosa di ribellarsi alla sua famiglia, come si evince anche dalla sinossi ufficiale:

Rosa è una ragazza inquieta e ribelle, vive con sua nonna e suo zio in un paesino della Calabria, tra monti e fiumare secche. La sua quotidianità viene improvvisamente stravolta da qualcosa che emerge dal suo passato, un trauma che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte di sua madre. Quando Rosa si ritrova vittima di un destino già segnato, decide di tradire la sua famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Ma quando questa famiglia è la ‘Ndrangheta ogni passo può rivelarsi fatale.

Sia Costabile che Abbate si erano detti molto rammaricati della decisione di vietare il proprio lavoro, realizzato invece con l’obiettivo di raggiungere quanti più spettatori possibili. Di qui la volontà di presentare ricorso presso il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo affinchè il divieto fosse rimosso. Appello accolto proprio in queste ore, in tempo per permettere alla pellicola di continuare il proprio cammino nelle sale libera da vincoli o restrizioni. Distribuito da Tramp Limited e O’ Groove, in collaborazione con Medusa Film e Prime Video, Una femmina ha come protagonista assoluta la giovane Lina Siciliano – premiata già per l’edizione 2022 del Bif&st con il riconoscimento alla miglior attrice rivelazione, dedicato a Mariangela Melato.

Nel cast figurano anche Fabrizio Ferracane – insignito anche lui con un premio del Bif&st, quello dedicato ad Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista – Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Massaro, Mario Russo, Vincenzo Di Rosa, Francesca Ritrovato.

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